Superbonus 110%: i costi massimi degli interventi


Il prezzario del ministero dello Sviluppo Economico che riporta le soglie per alcuni dei lavori interessati dalla maxi-detrazione.
Requisiti tecnici, trasmittanza e costi massimi degli interventi di risparmio energetico sugli edifici. Sono i tre pilastri del decreto messo a punto al ministero dello Sviluppo Economico, che ora dovrà essere condiviso dai ministeri dell’Economia e dell’Ambiente. Il testo è importante anche per chi intende avvalersi della possibilità di sfruttare il superbonus del 110% per la riqualificazione energetica del proprio immobile, visto che la tabella allegata al decreto contiene molti degli interventi agevolati.
Le soglie massime del costo dei lavori e riportate nel prezzario del Mise servono a stabilire quando un intervento è congruo rispetto alla spesa da affrontare. I prezzi contenuti nell’allegato al decreto sono al netto di Iva, delle tariffe professionali e delle opere complementari come l’installazione di un ponteggio.
Nel testo definito dal Ministero ci sono anche i nuovi limiti dei valori di trasmittanza termica che devono essere garantiti per gli interventi di coibentazione delle superfici verticali, orizzontali ed inclinate, e per la sostituzione degli infissi negli edifici esistenti. I valori saranno in vigore anche ai fini del superbonus del 110%.
Ecco alcuni esempi dei costi massimi fissati dal Mise.
Per l’isolamento delle coperture:
- esterno: 230 euro/m2;
- interno: 100 euro/m2;
- copertura ventilata: 250 euro/m2.
Per l’isolamento dei pavimenti:
- esterno: 120 euro/m2;
- interno o terreno: 150 euro/m2.
Per l’isolamento delle pareti perimetrali (cappotto termico):
- esterno o diffusa: 150 euro/m2;
- interno: 80 euro/m2;
- parete ventilata: 200 euro/m2.
Per le caldaie ad acqua a condensazione o ad aria calda a condensazione:
- potenza termica nominale uguale o inferiore a 35 kWt: 200 euro/kWt;
- potenza termica nominale superiore a 35 kWt: 180 euro/kWt;
- micro-cogeneratori: 3.100 euro/kWe.
Nel solo caso in cui l’intervento comporti il rifacimento del sistema di emissione esistente, al massimale si aggiungono 150 euro/m2 per sistemi radianti a pavimento, o 50euro /m2 negli altri casi, se la superficie si riferisce alla superficie riscaldata.
Per le pompe di calore a compressione di vapore elettriche o azionate da motore primo e pompe di calore ad assorbimento:
- aria-aria: 600 euro/kWt;
- altro: 1.300 euro/kWt.
Nel caso di pompe di calore a gas: 1.000 euro/kWt.
Per le pompe di calore geotermiche: 1.900 euro/kWt.
Per lo scaldacqua a pompa di calore:
- fino a 150 litri di accumulo: 1.000 euro;
- oltre 150 litri di accumulo: 1.250 euro;
- installazione di tecnologie di building automation: 50 euro/m2.