Conti correnti pignorabili in tutta Europa


Il creditore potrà accedere alle informazioni su eventuali rapporti bancari in altri Stati dell’Ue e chiederne il sequestro.
D’ora in poi, sarà inutile nascondere dei soldi in un conto corrente di una banca europea per tentare di sfuggire ad un pignoramento. Il Governo italiano sta per completare l’iter della normativa che disciplina il sequestro conservativo dei rapporti con gli istituti di credito a tutela di crediti transfrontalieri. Si tratta di un decreto legislativo che conterrà l’adeguamento alle disposizioni dell’Unione europea sui conti bancari al fine di facilitare il recupero di crediti in materia civile e commerciale in qualsiasi Paese dell’Ue.
Per capirci: se un debitore dichiara di non avere dei soldi in Italia ma, in realtà, li nasconde in un conto corrente in Spagna, il creditore italiano ora avrà la possibilità di scovare quel conto, che diventerà pignorabile. Così come se il creditore è spagnolo, potrà lo stesso venire a conoscenza di quel rapporto bancario tenuto occulto dal debitore, con la possibilità di recuperare quanto dovuto.
Tutto ciò grazie alla possibilità che la normativa europea concede ai creditori di uno Stato dell’Unione di ottenere delle informazioni anche dall’anagrafe dei conti (compreso l’archivio dei rapporti finanziari o le banche dati degli enti previdenziali) e di chiedere il congelamento degli eventuali rapporti bancari che il debitore detiene all’estero. Il decreto prevede la figura del presidente del tribunale come autorità di riferimento per l’acquisizione di informazioni sui conti. Inoltre, lo schema del provvedimento stabilisce che le formalità da rispettare per l’esecuzione sono quelle del sequestro conservativo. Si dovrà pagare il contributo unificato specificando gli importi e verranno fissate le azioni che permetteranno al creditore e al debitore di tutelarsi da provvedimenti del giudice.
La procedura riguarda i crediti pecuniari in materia civile e commerciale. Restano fuori dall’ambito di applicazione della normativa, tra le altre;
- le materie fiscale, doganale o amministrativa;
- i diritti patrimoniali derivanti da rapporti fra coniugi (ad esempio l’assegno di mantenimento);
- testamenti e successioni;
- procedure di fallimento.
Per scovare i conti del debitore, occorrerà compilare alcuni moduli online che consentiranno di attivare le ricerche delle informazioni necessarie e l’esecuzione dei sequestri. La modulistica è accessibile al sito e-justice.europa.eu/content_european_account_preservation_order_forms-378-it.do.