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Casalinghe: entro il 31 gennaio obbligatoria l’assicurazione contro infortuni domestici

29 Novembre 2013 | Autore:
Casalinghe: entro il 31 gennaio obbligatoria l’assicurazione contro infortuni domestici

Scatta l’obbligo di assicurazione contro gli infortuni domestici per chi si occupa delle faccende di casa a tempo pieno e gratuitamente.

Ci sono ancora 19 giorni per versare il premio di 12,91 euro dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici. Con un comunicato ufficiale comparso sul proprio sito internet, l’Inail ha comunicato che è obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni domestici per chi si occupa delle faccende di casa a tempo pieno.

L’obbligo di firmare una polizza assicurativa scatta entro il 31 gennaio 2014 e vale per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni che si occupano della casa gratuitamente (senza cioè alcun compenso: pertanto sono escluse badanti, baby sitter e collaboratrici domestiche) e a tempo pieno (sono quindi escluse le persone che lavorano “part time”). In altre parole, sono tenuti al pagamento coloro che si occupano della cura dei familiari e della casa, non hanno vincoli di subordinazione e non sono iscritto a altro ente o cassa previdenziale.

Sono obbligati all’iscrizione anche i lavoratori in cassa integrazione, in mobilità o quelli stagionali, temporanei e a tempo determinato per i periodi in cui non lavorano, ma in tutti i casi il premio è a carico dello Stato a fronte di un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro all’anno e se quello del nucleo familiare non supera i 9.296,22 euro.

L’assicurazione dovrà coprire gli infortuni domestici gravemente invalidanti e mortali.

La tutela scatta a fronte di invalidità permanente pari o superiore al 27% e in caso di morte conseguenti a infortuni avvenuti in occasione e a causa di attività domestica.

La rendita in caso di infortunio è compresa tra 186,17 e 1.292,90 euro al mese.

Il costo della polizza è di € 12,91 l’anno e va pagata a favore dell’Inail. I versamenti potranno essere effettuati negli uffici postali o direttamente on line entro il 31 gennaio 2014.

Ovviamente, l’obbligo vale tanto per le donne casalinghe quanto per gli uomini “casalinghi”!

Non dovranno pagare l’assicurazione coloro che hanno un reddito basso, ossia:

– chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui;

– chi fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.

Per ottenere l’esonero basta presentare un’autocertificazione.

L’assicurazione comprende i casi di infortunio avvenuti, per causa violenta o virulenta, in occasione e a causa di lavoro in ambito domestico, a condizione che dall’infortunio sia derivata una inabilità permanente al lavoro pari o superiore al 27% (si legga anche l’altro articolo). Si considerano avvenuti in occasione ed a causa di lavoro in ambito domestico gli infortuni:

– conseguenti al rischio derivante dallo svolgimento di attività finalizzate alla cura delle persone che costituiscono il nucleo familiare e dell’ambiente domestico ove dimora lo stesso nucleo familiare;

– verificatisi nell’immobile di civile abitazione ove dimora il nucleo familiare dell’assicurato, delle relative pertinenze e delle parti comuni condominiali. Rientrano nella tutela assicurativa gli infortuni avvenuti per attività connesse ad interventi di piccola manutenzione i quali non richiedono una particolare preparazione tecnica.

Sono, invece, esclusi dall’assicurazione:

– gli infortuni verificatisi al di fuori del territorio nazionale;

– gli infortuni conseguenti ad un rischio estraneo al lavoro domestico;

– gli infortuni derivanti da calamità naturali, crollo degli immobili derivante da cedimenti strutturali, guerra, insurrezione o tumulti popolari;

L’applicazione del principio della non automaticità delle prestazioni, come accade per i lavoratori autonomi, ha comportato la scelta di escludere dalle prestazioni i soggetti non in regola con gli obblighi di iscrizione/versamento del premio, senza possibilità di sanare retroattivamente le situazioni irregolari, fermo restando l’obbligo di versare i premi evasi o omessi.


note

Autore immagine: 123rf.com


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4 Commenti

  1. vedremo come la prenderanno i pecoroni e tutti quei partitini di sinistra che fanno tanto rumore,ma non prendono mai il bersaglio giusto.Sarebbe tempo di mettere su un movimento trasversale unitario per portare la maggioranza in parlamento e finalmente uscire dall’euro e dall’europa.Vedremo come fara’ la Germani senza le tette da succhiare.Comunque mi attivero’ per la disobbedienza civile a questo provvedimento ridicolo. Ci licenziano,non danno una lira di aiuto alle famiglie e vogliono addirittura obbligare le casalinghe a farsi l’assicurazione.VEDREMO!!!

  2. Le famiglie non arrivano a fine mese,e questo governo cameriere di banche,assicurazioni,fondi di pensione ecc..ecc..non trova di meglio che obbligare all’assicurazione. Innanzi tutto e’ incostituzionale

  3. L’applicazione del principio della non automaticità delle prestazioni, come accade per i lavoratori autonomi, ha comportato la scelta di escludere dalle prestazioni i soggetti non in regola con gli obblighi di iscrizione/versamento del premio, senza possibilità di sanare retroattivamente le situazioni irregolari, fermo restando l’obbligo di versare i premi evasi o omessi.

    ” Cosa significa? ” Che se una persona non ha pagato l’assicurazione infortuni domestici per dieci anni, dovrà pagarli tutte e dieci + sanzioni? “

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