Quando scade o quando è scaduto il termine per ricominciare ad effettuare il pagamento delle rate relative alla scadenza delle cartelle per le quali già a suo tempo è stata chiesta ed ottenuta la dilazione di pagamento?
Il DL n. 104/2020, riguardante le misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia a seguito della pandemia Covid-19, ha prorogato al 15 ottobre 2020 la sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. In sostanza, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo al 31 agosto 2020; il contribuente ha l’obbligo di saldare le rate scadute entro il 30 novembre 2020.
Tuttavia, sempre il DL n. 104/2020, con specifico rifermento ai piani di rateizzazione, ha previsto che chi, già alla data dell’8 marzo 2020, aveva in corso una rateizzazione, decade dal beneficio della dilazione accordata, solo nel caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive (invece delle cinque rate ordinariamente previste).
Ne consegue che il lettore dovrebbe riprendere il pagamento di tutte le rate scadute ed eventualmente non pagate dall’8 marzo in poi, versando il saldo complessivo entro il 30 novembre. Qualora non dovesse riuscire a saldare tutte le rate scadute entro quella data, potrà comunque saldarne solo in parte, prestando però attenzione a non arrivare mai al mancato pagamento di 10 rate, perché in quel caso decadrebbe dalla rateizzazione.
Articolo tratto da una consulenza dell’avv. Maria Monteleone