Pensione di inabilità: arrivano gli aumenti


Operativo l’aumento sino a 651,51 euro dei trattamenti per invalidi civili totali, ciechi assoluti, sordi e inabili al lavoro: i chiarimenti dell’Inps.
Al via l’incremento al milione delle pensioni di inabilità: l’Inps, con una nuova circolare [1], ha infatti confermato la spettanza delle maggiorazioni sui trattamenti, a partire dal 20 luglio 2020 per gli invalidi civili totali, i sordi ed i ciechi assoluti maggiorenni ed a partire dal 1° agosto per gli inabili al lavoro che abbiano compiuto 18 anni.
L’incremento al milione della pensione di inabilità, lo ricordiamo, spettava in precedenza solo agli over 60: la Corte costituzionale, con una recente sentenza [2], ha tuttavia dichiarato l’illegittimità della norma che riconosceva la maggiorazione solo a chi avesse compiuto 60 anni, considerando il requisito anagrafico irragionevole e discriminatorio. Secondo la Consulta, difatti, l’invalido totale maggiorenne è meritevole delle stesse tutele riservate agli inabili sessantenni.
Sulla base della sentenza, il decreto agosto [3] ha dunque previsto l’incremento al milione per tutti i beneficiari di pensione d’inabilità di età pari o superiore a 18 anni.
L’Inps, in merito all’estensione del beneficio, ha fornito numerosi chiarimenti.
In primo luogo, ha evidenziato che l’incremento della pensione d’inabilità sino a 651,51 euro mensili, per 13 mensilità, spetta soltanto ai titolari di pensione che siano invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi, qualora in possesso di redditi personali non superiori a 8.469,63 euro e di redditi propri cumulati con quelli del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.
I beneficiari di pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa [4] ottengono invece un incremento pari a 516,46 euro al mese (ossia corrispondente al vecchio milione di lire non indicizzato), a condizione che non si superino specifici limiti di reddito.
Gli invalidi civili totali, i ciechi assoluti ed i sordi beneficiari di pensioni d’inabilità ottengono l’incremento del trattamento d’ufficio, con decorrenza 20 luglio 2020, mentre i titolari di pensione per inabilità ordinaria ottengono l’incremento solo su domanda, a decorrere dal 1° agosto 2020 (qualora la domanda di beneficio sia presentata entro il 9 ottobre 2020, se espressamente richiesto).
Infine, l’istituto ha illustrato quali redditi rilevino al fine delle soglie limite per il diritto alla maggiorazione.
note
[1] Circolare Inps 107/2020.
[2] C. Cost., sent. 152/2020.
[3] Art.15 DL 104/2020.
[4] Art.2 L. 222/1984.