Covid: l’ordinanza di De Luca sulle mascherine in Campania


Dispositivi obbligatori anche all’aperto e per tutta la giornata. Esclusi i bambini sotto i 6 anni. Le disposizioni per uffici ed esercizi pubblici.
La Liguria aveva appena stretto le maglie sull’uso della mascherina, costringendo da ieri i cittadini di Genova a indossarla all’aperto nel centro storico della città, visto l’aumento dei contagi da Covid. Oggi, alza il tiro la Campania: il neo-rieletto governatore Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza in virtù della quale la mascherina diventa obbligatoria in tutta la regione anche all’aperto e durante l’intero arco della giornata «a prescindere dalla distanza interpersonale». Sono esclusi i bambini al di sotto dei sei anni, i pazienti affetti da patologie incompatibili con l’uso del dispositivo e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria o sportiva. L’ordinanza è entrata in vigore oggi e sarà valida fino al 4 ottobre.
«Occorre ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l’apertura delle scuole», commenta De Luca. «Se vogliamo evitare chiusure generalizzate – aggiunge – è necessario il massimo rigore».
L’ordinanza conferma anche «le disposizioni concernenti l’obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il dipartimento di prevenzione della Asl competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5°».
Inoltre «è obbligatorio per i titolari di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, non all’aperto, di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5°». Per rendere tempestiva la corretta ricostruzione degli eventuali casi da contatto stretto, «vi è l’obbligo della identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori attraverso la rilevazione e conservazione dei dati con idoneo documento di identità».