Bollette più care dal 1° ottobre


La luce aumenta del 15,6%, mentre il gas costerà l’11,4% in più. Ma secondo l’Arera, la famiglia tipo spenderà di meno rispetto all’anno scorso.
Bollette più salate da giovedì 1° ottobre. L’energia elettrica costerà il 15,6% in più, mentre il gas verrà pagato l’11,4% in più. Lo comunica l’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente.
L’Arera cerca di presentare il bicchiere mezzo pieno: prima di annunciare i rincari, premette che nel secondo trimestre dell’anno in corso il costo della bolletta della luce è sceso del 18,3% per poi rimbalzare del 3,3%. Il che significa, sottolinea l’Autorità, che il rincaro attuato da giovedì riporta il prezzo dell’energia elettrica ai livelli pre-Covid. La differenza – al rialzo – è dello 0,6%.
Per quanto riguarda, invece, il gas, sempre nel secondo trimestre 2020 era sceso del 13,5%, dopodiché era stata decisa un’ulteriore riduzione del 6,7% nel terzo trimestre. Dal 1° ottobre, il rincaro dell’11,4% colloca la bolletta all’8,8% in meno rispetto alla scorsa primavera.
Come si traduce in soldi questa variazione dei prezzi? Sempre secondo l’Arera, ci sarà un risparmio complessivo per la famiglia tipo di circa 207 euro rispetto al 2019. Nel dettaglio, la spesa per l’energia elettrica sarà di circa 485 euro l’anno (74 euro in meno in confronto all’anno scorso). Per il gas, invece, la famiglia tipo spenderà 975 euro all’anno, cioè 133 euro in meno secondo le stime dell’Autorità.
Sono sgomento da come le autorità governative perseverano nella menzogna. Come può pubblicamente l’Autorità in questione mentire affermando che le famiglie nel 2020 risparmiano rispetto al 2019, quando Io stesso, come tanti altri, avendo avuto lo stesso consumo e gestore di energia dello scorso anno, la bolletta da mesi è praticamente quasi raddoppiata, mentre il gas è rimasto invariato.