Fisco: ok a detrazione se si paga col bancomat di un altro


L’essenziale è che la spesa sia sostenuta da chi la porterà in detrazione; non rileva chi è l’intestatario della carta. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate.
Via libera alla possibilità di detrarre fiscalmente le spese sostenute anche quando vengono pagate da un’altra persona (un parente o un amico) con il suo bancomat: l’essenziale è che l’onere sia stato effettivamente sostenuto dall’intestatario del documento di spesa. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate [1].
Così se accompagni tua madre anziana da un medico specialista potrai pagare con il tuo bancomat, purché la fattura sia intestata a lei. Infatti, la legge di Bilancio 2020 [2] richiede che la spesa sia stata sostenuta e sia rimasta a carico del contribuente che la porta in detrazione, a prescindere di chi abbia materialmente pagato.
Inoltre, la medesima legge ammette la detrazione, nella maggior parte dei casi, solo se il pagamento è stato eseguito con strumenti tracciabili, come il bonifico bancario, l’assegno, la carta di credito o, appunto, il bancomat. Fanno eccezione, ormai, solo le spese mediche (per l’acquisto di farmaci o dispositivi) e quelle per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o accreditate dal Ssn.
L’Agenzia chiarisce anche come documentare la circostanza del pagamento effettuato da persona diversa da colui che porterà in detrazione il costo: la corrispondenza tra il pagamento e la spesa sarà dimostrata dalla prova della transazione bancaria (ricevuta del bancomat, estratto conto, ecc.) e dall’annotazione in fattura, o sullo scontrino, rilasciata dal cessionario dei beni o dal prestatore di servizi, delle modalità dell’avvenuto pagamento tracciabile.
Ovviamente, per far quadrare il cerchio e rispettare l’indispensabile requisito che la spesa deve essere sostenuta e rimasta a carico da chi la porterà in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, occorrerà che quest’ultimo provveda a rimborsare chi ha pagato per lui con il suo bancomat. Per approfondire leggi anche “Spese tracciabili per detrazioni: chi deve pagare?“.
note
[1] Agenzia Entrate, risposta a interpello n. 484 del 19 ottobre 2020.
[2] Art. 1, comma 679, Legge 27 dicembre 2019, n.160.