Covid: dove non si deve andare a scuola lunedì


Superiori a distanza in 10 regioni: deciso lo stop anche in Piemonte, Basilicata e Marche. In Umbria, stop alle medie.
Mentre il Governo decide in questo weekend eventuali ulteriori provvedimenti sul Covid a livello nazionale, cambia la mappa delle regioni in cui è ancora possibile andare a scuola per assistere alle lezioni in presenza. Altri governatori hanno seguito l’esempio dei presidenti che avevano chiuso o limitato la didattica nelle aule, costringendo studenti e docenti alla didattica a distanza.
Gli ultimi a decidere la chiusura delle superiori sono stati i governatori di Basilicata, Piemonte e Marche. I primi due hanno già firmato l’ordinanza, mentre il presidente delle Marche la renderà ufficiale oggi. A queste tre si aggiunge l’Umbria, che ha optato per le lezioni a distanza delle medie superiori e di quelle inferiori.
In particolare, in Piemonte resterà sospesa l’attività didattica in presenza nelle superiori dal 2 al 24 novembre, ad eccezione delle attività curriculari in laboratorio e delle attività per gli studenti che hanno dei bisogni educativi speciali.
Didattica a distanza da lunedì anche in Basilicata per le scuole di secondo grado, mentre nelle Marche lo stop scatterà da martedì 3 novembre, sempre per tutte le scuole superiori.
In questo modo, sale a 10 il numero delle regioni in cui sono sospese le scuole superiori: oltre a Piemonte, Basilicata e Marche, ci sono, infatti, Lombardia, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Inoltre, in Umbria lezioni a distanza per le medie, mentre in Puglia andranno a scuola solo i bambini delle materne. In Campania, infine, restano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado.