Covid: le misure del nuovo Dpcm annunciate da Conte


Niente lockdown nazionale: le misure di contenimento saranno graduate in base all’andamento dei contagi nei territori. Entro mercoledì il Dpcm.
Stavolta il nuovo Dpcm è preceduto da un passaggio parlamentare: il premier Giuseppe Conte ha appena svolto le comunicazioni alla Camera e riferirà in Senato alle ore 18. Conte ha spiegato che la situazione è «particolarmente grave e a tratti critica» (i contagi sono quasi raddoppiati nell’ultima settimana) e ciò «costringe a intervenire» con restrizioni più severe rispetto a quelle contenute nell’ultimo Dpcm del 24 ottobre, che sarà superato dal nuovo Dpcm in arrivo.
La stretta è imminente e inevitabile, ma il quadro di gravità è differenziato sui territori e perciò gli interventi saranno modulati e decisi in base al rischio concretamente rilevato in ciascuna area. Non ci sarà un lockdown nazionale e generale. Le misure restrittive in arrivo prevedono quindi un lockdown differenziato «secondo criteri di adeguatezza e proporzionalità» alla luce dei dati sui contagi che emergeranno dal monitoraggio.
Perciò – ha sottolineato il premier – potranno esserci anche allentamenti, se i parametri scenderanno sotto la soglia di criticità. Il nuovo Dpcm individuerà tre fasce di rischio, corrispondenti ad altrettanti scenari di criticità, nel quale verranno inserite le Regioni. Le restrizioni dipenderanno dalla gravità della situazione in ogni zona e il passaggio da una fascia ad un’altra sarà automatico.
Tutto dipenderà, quindi, dal coefficiente Rt (l’indice di diffusione dei contagi) misurato giorno per giorno in ogni territorio e dagli altri parametri, come l’intasamento degli ospedali e delle terapie intensive. Lo sforamento dei parametri comporterà lockdown mirati e di durata transitoria in queste zone ad alto rischio di manifestazione e diffusione del Covid-19.
Quanto alle limitazioni degli spostamenti, il presidente del Consiglio ha precisato che «l’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute e sempre con ordinanza del ministero sarà possibile entrare e uscire da un area».
Invece a livello nazionale il premier non ha precisato quale sarà l’orario del coprifuoco ma in base alle anticipazioni di stamane prende corpo l’ipotesi che sarà deciso in maniera uniforme alle ore 21 in tutta Italia. Oltre quell’ora ci si potrà spostare solo per motivi di salute, lavoro e assoluta necessità e occorrerà munirsi dell’autocertificazione.
Inoltre ci sarà la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi, di musei e mostre e delle aree giochi e scommesse nei bar, nelle tabaccherie e in qualsiasi altro luogo («ovunque siano», ha detto il premier). Per le scuole secondarie superiori si ipotizza la «possibilità di passare integralmente alla didattica a distanza». La capacità di trasporto dei mezzi pubblici locali sarà ridotta al 50%. Le nuove misure restrittive arriveranno prima di mercoledì: Conte è intenzionato a firmare il nuovo Dpcm entro domani.