Evasione Iva: stop sequestro se il debito viene pagato ed estinto


Nullo il sequestro sui beni dell’imprenditore se il fideiussore salda il debito della società con l’Erario.
Può essere annullato il sequestro sui beni dell’imprenditore quandanche un terzo soggetto salda il debito Iva della società con l’Erario.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con una sentenza di ieri [1], ha accolto il ricorso dell’amministratore di un’azienda che si era vista pagare l’imposta da un cliente inadempiente.
La Suprema Corte ha spiegato che in tema di reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivale [2] del profitto del reato (sequestro che corrisponde all’ammontare dell’imposta evasa) può essere mantenuto finché permane l’indebito arricchimento derivante dall’azione illecita. Ma se cessa tale illecito attraverso l’adempimento dell’obbligazione tributaria e il conseguente recupero delle imposte evase in favore dell’amministrazione finanziaria con corrispondente diminuzione del patrimonio personale del contribuente, non ha più ragione di essere mantenuto in vita il sequestro preventivo.
note
[1] Cass. sent. n. 43811 del 21.10.2014.
[2] La confisca per equivalente può essere definita come un provvedimento su somme di denaro, beni o altre utilità di cui il condannato abbia la disponibilità per un valore corrispondente al prezzo, al prodotto e al profitto del reato. La legge circoscrive la possibilità di usare la misura rispetto ad alcuni reati per i quali sia già stata pronunciata una condanna.