Covid: da giovedì il primo lockdown regionale


Domani, l’ordinanza delle misure restrittive in Alto Adige, in vigore fino al 22 novembre. Nei prossimi giorni, si attende lo stop in altre zone.
Giovedì 5 novembre entra in vigore il primo lockdown regionale in Italia in questa seconda ondata di pandemia. L’andamento dei contagi da Covid porta alla chiusura delle attività e al parziale divieto di mobilità in Alto Adige dalla mezzanotte di domani fino al 22 novembre. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher: «È un momento difficile per noi tutti – ha spiegato ai giornalisti – bisogna compiere uno sforzo. È necessario intervenire ora per piegare la curva dei contagi, altrimenti rischiamo una situazione drammatica».
Il lockdown firmato da Kompatscher, che nei prossimi giorni potrebbe essere adottato in altre regioni come Lombardia, Piemonte o Calabria, prevede le seguenti misure:
- divieto di circolazione dalle 20 alle 5 del mattino, eccetto per coloro che escono per motivi di lavoro, salute o altre urgenze;
- bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimarranno chiuse ma è ammesso l’asporto fino alle 20 e il servizio a domicilio fino alle 22;
- i ristoranti che offrono servizio mensa possono continuare a servire i pasti per i lavoratori e le aziende secondo i contratti stipulati;
- il commercio al dettaglio rimarrà chiuso tranne gli alimentari e i beni di consumo giornaliero, le farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie;
- negli alberghi non è più ammesso accettare turisti ma è possibile garantire il servizio per i viaggi dei lavoratori;
- le scuole superiori e le università dovranno adottare la didattica a distanza, con eccezioni comunicate a chi di competenza per casi particolari, come quelli relativi alla disabilità;
- il trasporto pubblico dovrà osservare il limite del 50% della capienza dei mezzi e potrà essere utilizzato solo per motivi di lavoro, scolastici e di urgenza;
- cancellati tutti gli eventi pubblici e privati in presenza;
- sospese le esercitazioni delle bande musicali e dei cori con eccezione dei professionisti ma che dovranno osservare protocolli molto speciali di sicurezza;
- le assemblee, comprese quelle di condominio, dovranno tenersi in videoconferenza;
- sono vietati gli sport di contatto in palestra e di squadra, tranne per gli atleti o le squadre che militano in campionati nazionali o internazionali e individuati dalle federazioni;
- restano chiusi bagni termali, palestre, piscine e fitness center;
- consentita l’attività sportiva all’aperto (jogging, corsa, bicicletta).
Tutte le nuove misure saranno contenute in un’ordinanza che verrà pubblicata domani: entrerà in vigore, come detto, dalla mezzanotte di mercoledì e resterà valida fino al 22 novembre. Quindi, poco meno di tre settimane per valutare gli effetti del provvedimento e l’eventuale proroga, se necessario.