Le nuove restrizioni dovevano essere valide a partire da domani, 5 novembre. Non sarà così. In serata, il premier Giuseppe Conte presenterà il provvedimento.
Rinviata di un giorno l’entrata in vigore del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, firmato la notte scorsa. Le misure, anziché da giovedì 5 novembre, come annunciato inizialmente, avranno validità a decorrere da venerdì 6 e fino al 3 dicembre.
Il capo del Governo, Giuseppe Conte, interverrà in diretta nazionale alle 20,20 per illustrare i contenuti del Dpcm.
Il provvedimento introduce regole di validità nazionale: coprifuoco dalle 22 alle 5; chiusi i musei, le sale bingo, le sale scommesse e, solo nel weekend, i centri commerciali; ridotta del 50% la capienza dei mezzi pubblici.
Altre restrizioni, invece, saranno regionali e dipenderanno dall’inserimento della regione nella zona rossa, arancione o gialla, a seconda del livello di circolazione del virus e quindi di rischio (per avere un quadro complessivo leggi qui: Nuovo Dpcm: cosa si può fare e cosa non si può fare).
Lo slittamento dell’entrata in vigore del decreto è stato comunicato da Palazzo Chigi con una breve nota: «Tutte le nuove misure previste dall’ultimo Dpcm (quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse) saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre – ha comunicato l’Esecutivo -. Lo ha deciso il Governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività».
Può una disposizione del Governatore di una regione sovvertire un passo di DCPM anche parzialmente e contro il parere contrario di tutte le altre regioni? (Parlo in Italia!!!!!)