Covid: possibile blocco dei versamenti Iva


Il Consiglio dei ministri approverà entro domani una nuova versione del decreto Ristori che potrebbe contenere un alleggerimento degli adempimenti fiscali.
Fisco più paziente nelle zone rosse istituite ieri dal nuovo Dpcm anti-Covid. In Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta, potrebbe scattare il blocco dei versamenti Iva. È l’ipotesi al vaglio del Governo, che, entro domani, dovrebbe varare il nuovo decreto Ristori per far fronte a questa nuova fase dell’emergenza coronavirus in virtù delle misure in vigore dal 6 novembre.
La proposta arriva dal Movimento 5 Stelle, che chiede così un Fisco più leggero nelle zone dove le restrizioni contro il Covid sono più pesanti. Si pensa ad una proroga dei termini dei versamenti Iva e delle ritenute, così come delle rate della rottamazione. Probabile anche la sterilizzazione dell’Imu per le attività costrette alla chiusura totale.
Nelle quattro regioni che da domani diventeranno zone rosse per 15 giorni ci saranno delle forti limitazioni per la maggior parte degli esercizi commerciali: negozi, bar, ristoranti, pub, pasticcerie e gelaterie dovranno tenere giù le serrande. Sarà consentito soltanto, nei servizi di ristorazione, l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Potranno lavorare solo i parrucchieri o le edicole, i tabacchi, le farmacie e le parafarmacie, oltre, naturalmente, ai negozi di alimentari e ai supermercati.
Questo significa un’ulteriore batosta economica per i titolari di molti esercizi (già penalizzati dalle limitazioni decise nelle ultime settimane), che si troveranno a dover rinunciare agli incassi di almeno due settimane, sempre che le misure restrittive non vengano prorogate se la curva dei contagi non dovesse scendere. Da qui, l’idea di venire incontro a questi esercenti con nuove agevolazioni fiscali.