Per le prove scritte salta il calendario di dicembre: tutto rinviato alla prossima primavera. Proseguono, invece, le prove orali.
Slittano a primavera 2021 le date per lo svolgimento delle prove scritte degli esami di avvocato 2020: lo ha comunicato il ministero della Giustizia. Salta così il calendario che prevedeva i giorni del 15, 16 e 17 dicembre: impossibile effettuare l’esame «di fronte al peggioramento della situazione epidemiologica nel Paese», che richiede «di limitare quanto più possibile le occasioni di propagazione del virus».
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha precisato che la decisione arriva adesso perché si è voluto utilizzare «il tempo necessario per vagliare e confrontare tutte le possibili soluzioni che permettessero di evitare lo slittamento: tuttavia, di fronte all’evoluzione del quadro epidemiologico, il rinvio rappresenta purtroppo una scelta obbligata supportata anche dal ministero della Salute».
E da domani entra in vigore il nuovo Dpcm che, tra le numerose misure anti-Covid, prevede la sospensione di tutti i concorsi pubblici e degli esami di abilitazione alle professioni fino al 3 dicembre.
Ma dal dicastero di via Arenula non è ancora giunta nessuna indicazione sulle precise date di svolgimento delle prove; l’unica rassicurazione è che saranno comunicate «a breve». Il ministro si è limitato a dire: «al momento, sembra ragionevole ipotizzare che la prova si possa tenere nella primavera del 2021».
Nessuno stop, invece, agli esami orali, che riguardano coloro che hanno già superato le prove scritte lo scorso anno: proseguiranno regolarmente con i calendari stabiliti perché – ha spiegato Bonafede – «è possibile, al momento, implementare modalità che garantiscano la sicurezza e la salute dei candidati e dei membri delle commissioni».