Covid: ecco l’accordo dell’Italia per il vaccino a gennaio


Incontro riservato nei giorni scorsi tra Speranza ed i vertici Pfizer: possibile l’arrivo di 3,5 milioni di dosi per personale sanitario e case di riposo.
Entro venerdì, l’Italia potrebbe chiudere un accordo per avviare la vaccinazione di 1,7 milioni di italiani dalla seconda metà di gennaio 2021 con le dosi della Pfizer. Lo rivela il quotidiano La Repubblica, che riferisce di un incontro avvenuto lo scorso 29 ottobre tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, ed i vertici dell’azienda farmaceutica. Un colloquio in videoconferenza, dunque, tenuto quasi due settimane prima dell’annuncio sull’efficacia al 90% del vaccino, che ieri ha puntato i riflettori sulla Pfizer e scosso i mercati finanziari di tutto il mondo.
Secondo quanto svela il giornale romano, l’Agenzia europea del farmaco potrebbe dare il via libera alla distribuzione del siero tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio. Dopodiché, si partirebbe con la vaccinazione di tutto il personale sanitario e degli ospiti delle case di riposo, con la collaborazione dell’esercito per la parte logistica.
Speranza non tratta soltanto direttamente con i vertici della Pfizer ma anche con Bruxelles. Come annunciato ieri dal presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, infatti, l’Unione acquisterà circa 300 milioni di dosi del vaccino da distribuire tra gli Stati membri a seconda delle loro esigenze. La quota dell’Italia sarebbe del 13,5%, cioè poco meno di 3,5 milioni di dosi destinate, appunto, a circa 1,7 milioni di persone, dato che il vaccino ha bisogno di due dosi a persona. Il Governo, come quelli di tutti gli altri Paesi Ue, è chiamato a consegnare alla Commissione Ue al più presto possibile un piano su come intende trasportare, conservare e distribuire il siero.