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Le migliori app didattiche per i vostri tablet e smartphone

18 Gennaio 2021
Le migliori app didattiche per i vostri tablet e smartphone

Didattica a distanza e non solo: l’istruzione e l’apprendimento ai tempi di Internet.

Al giorno d’oggi, la tecnologia ha un ruolo sempre più preponderante in ogni aspetto della vita quotidiana. Oltre ai famosi social network e ai giochi più noti, si possono trovare anche tante app educative e utili per i giovani in età scolare. Tali app si sono sviluppate anche perché negli ultimi tempi ha assunto un  ruolo fondamentale la didattica a distanza, si è compresa l’importanza della tecnologia per sopperire alle lezioni in presenza per poter tutelare al meglio il diritto allo studio dei ragazzi impossibilitati a recarsi a scuola.

Eppure non si tratta solo di istruzione: molte di queste possono essere usate anche in autonomia dai ragazzi per approfondire i propri interessi (ad esempio, studiando lingue straniere online) e imparare a districarsi nel mondo della tecnologia. Un problema è dato sicuramente dai molti pericoli della rete, l’articolo 17 CRC (la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) prevede che gli Stati, pur riconoscendo l’importanza dei mass media, debbano vigilare affinché i bambini e i ragazzi abbiano accesso a un’informazione e a materiali con un’utilità culturale e sociale finalizzati a promuovere il “benessere sociale, spirituale e morale nonché la salute fisica e mentale” del fanciullo.

Ecco che allora può tornare utile una guida sulle migliori app didattiche per i vostri tablet e smartphone sviluppate per i sistemi operativi Android e IOS. Per scaricare tutte le app elencate di seguito basta accedere allo store virtuale di Android e Ios dove si scaricano abitualmente  tutte le altre app che abbiamo sui nostri dispositivi elettronici.

Social Classroom

Al fine di fornire uno strumento adeguato a insegnanti e studenti per la didattica a distanza, Zeta Social ha ideato Social Classroom, consistente in una piattaforma collaborativa digitale fondata sulla condivisione utilizzata per scopi formativi. Infatti, non solo l’insegnante può preparare le lezioni utilizzando libri di testo oppure inserire altro tipo di materiale proprio o trovato online, ma gli stessi studenti possono proporre contenuti, partecipando attivamente alle lezioni.

Inoltre, Social Classroom permette di lavorare a progetti di gruppo anche tra classi diverse e istituti scolastici differenti. Nella home page dell’app, ci sono sulle colonne di destra e sinistra diversi menù a tendina: “calendario”, “classi e materie” (ad es. 1A-Italiano così gli studenti possono subito cliccare sul bottone riferito alla loro classe per lavorare), “documenti”, “progetti trasversali”, “bacheca” (dove trovare tutti gli annunci della scuola), ecc.

Pur essendo molto semplice da usare, gli sviluppatori hanno prestato grande attenzione alla protezione dei ragazzi dai pericoli di Internet, garantendo il controllo da parte degli insegnanti.

Duolingo

Imparare le lingue straniere è di fondamentale importanza e Duolinguo è un’app gratuita che permette di impararne tante. Tramite esercizi divertenti si può iniziare dalle basi e proseguire per step tenendo traccia dei progressi, con la previsione di esercizi di riepilogo molto utili a non dimenticare le lezioni passate.

Nella home page, infatti, si trovano diverse sfere colorate che indicano i diversi livelli di difficoltà degli argomenti trattati, cliccandoci sopra si viene rimandati agli esercizi collegati a quel dato argomento. Una volta completati, la sfera diventa color oro ma tornerà ad avere il colore d’origine quando segnalerà che occorre un ripasso dell’argomento.

Oltre alle lingue più studiate come inglese, francese, tedesco e spagnolo, si possono apprendere il greco moderno, il portoghese, il russo ecc. Parte delle lezioni non sono disponibili in italiano ma solo in inglese, occorre quindi una buona conoscenza di questa lingua se si vuole, per esempio, studiare il greco (ottimo esercizio anche per ripassare l’inglese stesso).

Dropbox

Dropbox fornisce un servizio di archiviazione di files su internet (c.d. file hosting in inglese) che dà all’utente la possibilità di caricare un file sul cloud (cioè in rete) e condividerlo con altri utenti  che hanno accesso al medesimo account. Si può creare un account sia utilizzando le proprie credenziali Apple o Google oppure collegandolo al proprio indirizzo email.

Creare un account è gratuito e si ha diritto a 2 GB di spazio sul cloud, con eventuali estensioni di memoria a pagamento in base alle necessità dell’utilizzatore. Nella home page, si ha una visuale di tutti gli ultimi files caricati e sulla colonna di sinistra vi è una colonna con un menù che riporta le diciture: “tutti i file”, “file eliminati”, “richieste di file” (con cui si possono richiedere documenti a terzi anche non possessori di account Dropbox), “condiviso”.

Un’insegnante, per esempio, può creare un account su Dropbox e condividerlo con i suoi studenti, in modo da caricare documenti, immagini, video o files audio (come lezioni registrate) che poi gli alunni potranno scaricare sui loro dispositivi elettronici o  visualizzare direttamente sul web.

Google Drive

Il medesimo concetto di archiviazione e condivisione dei files è alla base anche di Google Drive. Per accedere, basta essere in possesso di un account Google. Drive è molto semplice e intuitivo da usare:  nella home page vi è un tasto con scritto “nuovo +” su cui si deve cliccare per caricare nuovi files o creare nuove cartelle per contenere i documenti. Vi è sempre il menù a tendina sulla sinistra con indicazioni come “il mio drive” per visualizzare tutto ciò che si è caricato, “condivisi” (come spiegato per Dropbox), “eliminati”.

Lo spazio di archiviazione gratuito che Google offre ai propri clienti è di ben 15 GB (con possibilità di espansione a pagamento). Esiste una versione specifica per lavoratori e studenti dal nome Google drive for work and for students (a pagamento). La sincronizzazione permette di caricare un file dal cellulare e ritrovarlo su tablet e pc (o viceversa) semplicemente accedendo al proprio account.

Homework

Homework significa letteralmente “compiti a casa“. Tale app permette di calendarizzare le lezioni e tenere sotto controllo dalla homepage le scadenze, ordinando cronologicamente i compiti assegnati ed evidenziandoli in colori diversi in base alla materia, e riportando il conto di quelli non ancora svolti.



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