Mancano le bombole per l’ossigeno. Il presidente della Federazione costretto a lanciare un appello.
L’ossigeno c’è, la carenza riguarda le bombole, ma è praticamente la stessa cosa. Se chi le ha usate per la terapia domiciliare non le riporta, curare altri pazienti diventa impossibile. E così si crea l’emergenza.
È quello che denuncia Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), attraverso l’agenzia di stampa Adnkronos. «Si sta creando in tutta Italia una situazione gravissima per quanto riguarda le bombole per l’ossigenoterapia domiciliare – dice Mandelli -. Chiediamo a tutti i cittadini che ci aiutino a superare questa emergenza: una volta esaurita, la bombola deve essere riportata tempestivamente alla farmacia, in modo che possa essere sanificata, riempita e messa a disposizione di altri pazienti».
Le carenze sono ovunque, ma in alcune regioni il problema è più serio, come in Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Valle d’Aosta e alcune zone del Piemonte e della Sicilia. Le associazioni di categoria raccontano di farmacisti che vanno di persona nelle case per recuperare bombole, da destinare ai pazienti che hanno bisogno di ossigeno.
«I farmacisti napoletani sono allo stremo professionalmente e, soprattutto, umanamente – ha dichiarato Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli, dove la carenza sta diventando sempre più emergenza -. Non riuscire a esaudire le richieste di ossigeno è una mortificazione umana, prima ancora che professionale. Abbiamo incessantemente richieste di ossigeno nelle farmacie purtroppo, dobbiamo rispondere quasi sempre negativamente. A poco è valso l’appello di riconsegnare le bombole in farmacia: oramai la domanda è di gran lunga superiore all’offerta».
Come sempre accade in queste circostanze, c’è già chi sta cercando di speculare su questa difficoltà. Sui social, nel Napoletano, sono comparsi annunci di vendita di bombole a prezzi naturalmente gonfiati. A Federfarma sono arrivate numerose segnalazioni dell’esistenza di un mercato parallelo dove le bombole vengono vendute o addirittura ricaricate d’ossigeno, in modo illegale e, quindi, pericoloso anche per la salute. È stata sporta denuncia.