Migliaia di assunzioni nella Pubblica amministrazione


Nella manovra approvata dal Governo, circa 7 miliardi per incrementare l’organico dei dipendenti statali e per il rinnovo del contratto di categoria.
È destinata al lavoro statale una fetta importante dei soldi contenuti nella manovra approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri. La legge di Bilancio, che dovrà ricevere il via libera del Parlamento entro la fine di dicembre, prevede, infatti, circa 7 miliardi di euro complessivi per nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione e per il rinnovo del contratto di categoria. Un mondo a parte, rispetto al settore privato che lotta di questi tempi con la crisi da Covid a colpi di cassa integrazione e divieti di licenziamenti per evitare un’emorragia occupazionale.
In particolare, quasi 4 miliardi di euro serviranno a finanziare l’arrivo di nuovi dipendenti pubblici, di cui la manovra anticipa un primo pacchetto, ovvero:
- 280 assunzioni nella giustizia;
- 550 alle Ragionerie territoriali dello Stato;
- 250 al ministero dell’Interno;
- 142 al ministero della Salute;
- 140 al ministero delle Politiche agricole;
- 61 all’Agenzia nazionale delle erogazioni in agricoltura.
Inoltre, le pubbliche amministrazioni del Sud avranno la possibilità di assumere nel prossimo triennio 2.800 persone per la gestione dei fondi europei.
La manovra contiene anche i soldi necessari per il rinnovo del contratto dei lavoratori statali, in particolare dell’amministrazione centrale. Diverso il caso degli enti locali o regionali, che dovranno fare ricorso ai propri bilanci.