Covid: ecco la prossima Regione in zona rossa


Da oggi, il lockdown in Abruzzo, ma anche la Puglia (oggi arancione) si prepara a misure più restrittive. L’assessore alla Sanità: è l’unica soluzione.
È destinato ad aumentare il numero delle Regioni in zona rossa. A Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, Campania, Toscana e Alto Adige, oggi si aggiunge l’Abruzzo e, nei prossimi giorni, dovrebbe essere il turno della Puglia. I dati registrati nelle ultime ore spingerebbero in questa direzione. Ieri, i nuovi casi positivi sono stati 1.234, le vittime 36. Ieri, l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, aveva ammesso in un’intervista alla trasmissione di Radio Rai Un giorno da pecora che «l’unico modo per bloccare l’avanzata del virus è quello di limitare i contatti sociali, non ne usciamo». A sostegno della sua tesi, Lopalco ha citato l’esempio della Germania: «Ha terapie intensive dappertutto, sovradimensionate rispetto a qualunque altro sistema sanitario, e ha fatto il lockdown».
Intanto, come accennato, da oggi anche l’Abruzzo è in zona rossa. «Abbiamo potuto sostenere la situazione fino ad ora – spiega il governatore Marco Marsilio – perché abbiamo fatto una parte di lavori che ha consentito di assorbire l’urto. Ora, però, la capacità degli ospedali è molto limitata, soprattutto alla luce del fatto che non mi hanno permesso di completare gli interventi e avere una capacità di resistenza più prolungata nel tempo. Ascoltiamo – conclude Marsilio – il grido di dolore di medici, infermieri e pazienti che hanno difficoltà ad accedere nei Pronto soccorso e nei reparti di Terapia intensiva».
Via, dunque, alle restrizioni più severe. Restrizioni che non impediranno ai fedeli di partecipare alle messe, purché escano di casa con l’autocertificazione in mano, come ha confermato la Conferenza episcopale locale.