Covid, zone rosse e arancioni: la decisione di Speranza


Ordinanza del ministro della Salute in vigore da oggi fino al 3 dicembre: confermata la situazione dei giorni scorsi con l’aggiunta dell’Abruzzo in rosso.
Resta tutto così com’è ancora per due settimane. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui conferma le misure restrittive adottate all’inizio di novembre. In pratica, Calabria, Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte rimangono zone rosse, mentre Puglia e Sicilia si confermano in zona arancione, «ferma restando – si legge nel provvedimento di Speranza – la possibilità di una nuova classificazione», come previsto dal decreto firmato da Conte il 3 novembre scorso. Alle zone maggiormente a rischio, e quindi con le restrizioni più severe, si è aggiunta oggi l’Abruzzo.
Sfumano, quindi, per ora le ambizioni di Lombardia e Piemonte di cambiare colore e, quindi, di allentare le restrizioni da oggi. Entrambe si trovano tecnicamente in zona arancione, ma dovranno ancora aspettare. Come detto, però, il Dpcm prevede la possibilità di «nuova classificazione» che, comunque, non arriverà prima del 27 novembre.
In sintesi, la situazione dell’Italia nei prossimi giorni sarà questa:
- zone rosse: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, Abruzzo, Toscana, Campania, Provincia autonoma di Bolzano;
- zone arancioni: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Puglia, Basilicata e Sicilia;
- zone gialle: Provincia autonoma di Trento, Veneto, Lazio e Sardegna.