Per escludere la responsabilità del genitore obbligato al mantenimento dei figli non basta semplicemente lamentare le difficoltà economiche, ma occorre la prova concreta ed effettiva – che grava sull’interessato – che tali difficoltà si sono tradotte in uno stato di vera e propria indigenza economica obiettiva.
Anche se precario, il padre deve versare il mantenimento al figlio


Rischia la condanna penale il padre precario che guadagna troppo poco per versare il mantenimento al minore: per evitare il reato è necessario che le difficoltà economiche si traducano in un vero e proprio stato di indigenza.
Anche se percepisce un reddito modesto come quello derivante da un lavoro precario, il genitore è comunque tenuto a versare il mantenimento ai propri figli. Le condizioni economiche disagiate, infatti, non evitano il processo penale.
L’unico modo, per il papà o la mamma, di salvarsi da una sicura condanna è di dimostrare che egli versa in uno stato di vera e propria indigenza economica oggettiva e che, quindi, è nella totale impossibilità di adempiere. Insomma, solo se il genitore non ha di che campare neanche per sé stesso può sottrarsi ai doveri verso i figli.
Lo ha chiarito, per l’ennesima volta, la Cassazione [1].
Le condizioni economiche precarie che rendono impossibile il mantenimento della prole devono essere dimostrate dal genitore stesso.
note
[1] Cass. sent. n. 48459 del 4.12.2013.
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