Quanto costa la multa per essere passati col rosso?


La sanzione prevista dal Codice della strada, compresa la decurtazione dei punti dalla patente e la recidiva. Quando presentare ricorso.
«Ce la fai, ce la fai, dai che ce la fai…». Si preme un po’ di più l’acceleratore e si passa il semaforo proprio nel momento in cui si spegne la luce gialla e si accende quella rossa. Questione di un secondo, forse neanche tanto. «Di sicuro, non c’è stato il tempo di rilevare l’infrazione», pensa l’automobilista. E, invece, dopo qualche giorno, ecco che il postino gli fa la visita che non vorrebbe mai ricevere, in una mano la multa, nell’altra la penna per firmare la ricevuta. Ha già capito al volo e, mentre apre la busta, si chiede: «Quanto costa la multa per essere passati col rosso?».
Non poco, anche se quando si parla di soldi tutto è relativo. Il problema è che per commettere questa infrazione non solo si deve aprire il portafoglio: il Codice della strada prevede anche la decurtazione di alcuni punti della patente. Senza contare il fatto di aver rischiato un incidente in cui poteva rimanere coinvolta una terza persona che, scrupolosamente, rispetta le norme sulla circolazione ogni volta che inserisce la chiave dell’auto nel cruscotto. Vediamo, allora, le conseguenze in termini di sanzioni di questo gesto molto più diffuso di quanto si possa pensare. Ecco quanto costa la multa per essere passati col rosso. Ma anche cosa si può fare per contestare la sanzione, semmai sia possibile fare qualcosa.
Indice
Passare col rosso: come viene rilevato?
Ci sono diversi modi in cui è possibile beccare l’automobilista che passa col rosso. Un sistema è quello delle telecamere posizionate all’incrocio o sullo stesso semaforo: il dispositivo registra il passaggio dell’auto e la sanzione scatta in automatico. Ci sarà poco da contestare, in questo caso: inutile negare l’evidenza.
Oltretutto, la Cassazione ha stabilito che, in un caso come questo, il conducente non può presentare ricorso contro la multa appellandosi alla mancanza di certezze su omologazione, taratura e revisione dell’apparecchiatura elettronica: le regole che valgono per autovelox e tutor non sono applicabili sulle telecamere dei semafori.
L’altro sistema utilizzato per rilevare il passaggio di un’auto col rosso è il cosiddetto Photored. Si tratta di un meccanismo di sensori applicati sotto l’asfalto, poco prima e poco dopo la linea bianca da non oltrepassare quando bisogna fermarsi per attendere il verde. In sostanza, il sistema effettua un doppio scatto: uno quando la macchina arriva ai sensori collocati prima della linea di arresto e un altro quando il veicolo attraversa i secondi sensori, cioè quelli posti dopo la linea bianca. Le due foto riporteranno anche la luce rossa del semaforo e dimostreranno che l’auto stava, effettivamente, passando col rosso. L’infrazione, comunque, deve essere provata con le due immagini: una sola non potrà far scattare la sanzione (leggi anche Passare col giallo: Photored).
Passare col rosso: la multa
La multa per passare col rosso parte da un minimo di 163 euro fino ad un massimo di 652 euro. L’importo, tra le altre cose, può variare a seconda della fascia oraria in cui viene commessa l’infrazione, ovvero:
- tra le 7 e le 22: 163 euro di multa;
- tra le 22 e le 7 del mattino successivo: 200 euro di multa.
Passare col rosso: le sanzioni accessorie
Oltre al pagamento della multa, il Codice della strada prevede delle sanzioni accessorie. Innanzitutto, la decurtazione di sei punti dalla patente. Che diventano 10 punti nel caso in cui al volante si trovi un automobilista che ha ottenuto la patente da meno di 3 anni.
Poi, c’è la recidiva: chi ci prende gusto ad attraversare un incrocio senza guardare di che colore è la luce del semaforo che si trova davanti, rischia anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi nel caso in cui commetta la stessa infrazione nell’arco di un biennio.
Passare col rosso: come contestare la multa
Come si diceva prima, ci sono dei casi in cui è inutile negare l’evidenza. Passare un semaforo col rosso è uno di questi: se ci sono delle immagini che inchiodano l’automobilista, c’è veramente poco da fare, se non stare più attenti la prossima volta e rallentare quando, anche a distanza breve, scatta il giallo.
Se proprio non si ha voglia di pagare da 163 a 652 euro di multa e di perdere un bel po’ di punti dalla patente per l’infrazione commessa, non resta che appellarsi ad altri motivi. Uno, ad esempio, è quello della notifica della sanzione: deve arrivare a casa del diretto interessato entro e non oltre 90 giorni dalla data in cui è stata commessa la violazione, non da quando il verbale è stato compilato dalla Polizia. Questo può far guadagnare un po’ di tempo all’automobilista in vista di un’eventuale contestazione.
Conviene, poi, leggere con attenzione il verbale (cosa che raramente si fa). Deve riportare:
- il giorno, l’ora e la località in cui è stata commessa l’infrazione;
- le generalità del proprietario dell’auto;
- il tipo di veicolo e la targa;
- l’indicazione della norma violata;
- il modello ed il numero di matricola del dispositivo di rilevazione utilizzato ed il tempo entro cui le telecamere si attivano una volta scattato il rosso.
- i motivi per cui la violazione al Codice non è stata immediatamente contestata.
Nel caso in cui manchi una sola di queste informazioni, il verbale sarà nullo e potrà essere contestato.
Terzo motivo per cui è possibile annullare una multa per passare col rosso: che l’infrazione sia stata commessa in caso di estrema necessità, ad esempio quando si sta portando in ospedale una persona in gravi condizioni di salute. Occorrerà, ovviamente, dimostrarlo, magari con la documentazione sanitaria del Pronto soccorso che dimostra la presenza dell’automobilista in ospedale, la data e l’ora in cui è arrivato, ecc.
Infine, e per quanto riguarda il Photored, non è valida la multa elevata grazie a questo sistema se l’apparecchio (anche omologato) è stato installato senza la delibera di autorizzazione da parte della Giunta comunale.
Per ulteriori dettagli, ti consigliamo di leggere anche Multa al semaforo rosso con telecamera: come difendersi.