Disoccupazione e cassa integrazione fanno diminuire l’importo complessivo di quasi cinque punti percentuali.
Sarà un Natale più spento: meno soldi e meno possibilità di spendere. Le tredicesime, quest’anno, segnano un -4,8%: si passa dai 43,3 miliardi del 2019 ai 41,2 del 2020. Lo certifica una rilevazione di Confcommercio, che entra anche nel merito di quanto gli italiani spenderanno in regali.
Molto meno, rispetto all’anno scorso: -12% della quota della tredicesima generalmente destinata ai doni di Natale e -11,1% di spesa per la famiglia, dai 1.501 euro del 2019 ai 1.334 di adesso. Sarà il 74,2% dei consumatori italiani a comprare pacchi e pacchetti per parenti e amici; nel 2019, si arrivava all’86,9%. Cala anche l’ammontare complessivo della spesa, dagli 8,9 miliardi di euro del 2019 ai 7,3 del 2020.
Chi può ancora permettersi di spendere in regali, comunque, ritoccherà appena al ribasso l’importo. Se nel 2019 chi aveva la possibilità destinava 169 euro circa ai «pensierini» per i propri cari, quest’anno spenderà poco meno, intorno ai 164 euro.
Si nota una generale tendenza alla cautela, nel mettere mano al portafogli. Gli appelli a festività sobrie, riferiti in realtà agli assembramenti, sembra siano stati raccolti anche sul terreno della spesa: l’84,5% degli italiani passerà un Natale dimesso, contro il 68,7% dell’anno scorso.
C’è però anche da considerare l’aumento vertiginoso dei risparmi liquidi: 80 miliardi di euro in più tra gennaio e giugno 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Questo perché il lockdown ha diminuito drasticamente le occasioni di spesa, nonostante la crescita inarrestabile del commercio elettronico. Dunque, è anche possibile che queste riserve accumulate diano una leggera spinta agli acquisti.