Divieto di sosta: quando scatta la multa nel lockdown


Chi non sposta l’auto in caso di lavori stradali segnalati 48 ore prima rischia una sanzione e la rimozione forzata del veicolo. Ecco come evitarle.
Chi ha l’auto parcheggiata sotto casa ma non la utilizza per via del lockdown imposto dall’emergenza Covid, farà bene a scendere ogni tanto per controllare se il Comune ha deciso di fare dei lavori sulla strada. Altrimenti, rischia la multa per divieto di sosta, con il conseguente intervento del carro attrezzi. È già successo in qualche città e non c’è stato modo di venire a patti: la sanzione va pagata.
Le amministrazioni comunali, infatti, non hanno sospeso i lavori di manutenzione delle strade o dei marciapiedi. Quindi, nel momento in cui una determinata zona deve essere asfaltata o sistemata, la Polizia locale mette un cartello 48 ore prima dei lavori per avvisare i cittadini dell’imminente intervento. Se gli automobilisti, che sono chiusi in casa per il lockdown o che si muovono soltanto a piedi, non verificano la presenza di tale cartello e lasciano la macchina parcheggiata nel punto interessato ai lavori, scattano la multa di 42 euro e la rimozione forzata. Il che vuol dire pagare anche quanto dovuto per riavere il veicolo, cioè le spese del carro attrezzi e del deposito.
Sul lato pratico, quindi, l’automobilista che non esce di casa per l’emergenza Covid dovrebbe scendere ogni due giorni per controllare se, per caso, la Polizia ha messo il cartello che avvisa dei lavori stradali 48 ore prima della loro esecuzione, come stabilito dal Codice della strada. Sempre che l’auto sia parcheggiata proprio sotto casa e non in un punto lontano dall’abitazione. In questo caso, bisognerebbe andare a controllare se c’è il cartello muniti di autocertificazione che dimostri lo spostamento per «comprovata necessità». Altrimenti, per non pagare una multa se ne rischia un’altra.