Un paio di volontari, sulle centinaia che da ieri si stanno facendo somministrare il siero antivirus, hanno avuto reazioni avverse. Da qui, la precauzione.
I nomi di Margaret Keenan e William Shakespeare, prima donna e primo uomo vaccinati in Gran Bretagna contro il Coronavirus, sono già nella storia (quello di Shakespeare, in verità, lo era da tempo). Hanno passato indenni la prova della somministrazione del siero Pfizer/BionTech e, come loro, quasi tutte le persone che si stanno facendo vaccinare nel primo Paese occidentale ad aver dato avvio alla campagna.
Ci sono state, però, un paio di eccezioni. Pare, infatti, che due operatori sanitari di circa quarant’anni, abbiano avuto reazioni avverse subito dopo la somministrazione del vaccino. Nulla di particolarmente grave, anzi: i due stanno bene.
Si è trattato, sostanzialmente, di reazioni allergiche, analoghe ad altre già sperimentate in passato dai due che sono, appunto, soggetti allergici. Tant’è che portano con sé degli iniettori di adrenalina per contrastare eventuali reazioni di questo tipo.
A seguito dei due episodi, per precauzione, la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra), l’equivalente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha diramato un avviso in cui consiglia ai soggetti allergici di non vaccinarsi, al momento, con il siero Pfizer/BionTech.
«Tutti coloro in questa condizione – si legge nella nota dell’Mhra – ossia che in passato hanno avuto gravi allergie a vaccini, medicine e cibo, e cioè reazioni anafilattoidi, oppure coloro cui è stato già prescritto di portare sempre con sé un autoiniettore di adrenalina, farebbero bene a non sottoporsi al vaccino Pfizer/BioNTech».
Una precauzione per risparmiare agli allergici reazioni analoghe. Il direttore del Sistema sanitario nazionale britannico Stephen Powis ha spiegato che questo «accade comunemente con i nuovi vaccini» ma, per prudenza, l’agenzia del farmaco britannica, che è la stessa che ha dato il via libera al vaccino di Pfizer, suggerisce «a titolo precauzionale che le persone con una storia significativa di reazioni allergiche non ricevano questa vaccinazione».