Ministero della Giustizia: concorso 2700 cancellieri


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per l’assunzione a tempo indeterminato di 2.700 unità di personale non dirigenziale. Domande entro il 10 gennaio 2021.
Parte il concorso per cancellieri: il ministero della Giustizia ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale [1] il bando per il reclutamento di 2.700 unità di personale non dirigenziale con il profilo di cancelliere esperto. Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato che rientrano nel piano dei nuovi concorsi nell’amministrazione giudiziaria stabilito la scorsa estate secondo le previsioni del Decreto Rilancio.
I funzionari saranno inquadrati nei ruoli del personale del ministero della Giustizia nella seconda area funzionale, con fascia economica e di posizione retributiva F3.
I posti verranno distribuiti tra le Regioni, in base ai distretti di Corte d’Appello (oltre a 113 unità per l’amministrazione centrale e gli uffici giudiziari nazionali), ad eccezione della Valle d’Aosta.
Il termine di presentazione delle domande – che dovranno essere inoltrate in via telematica – è fissato al 10 gennaio 2021.
I titoli di partecipazione consistono nel possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore ed inoltre occorre avere almeno uno dei seguenti requisiti:
- avere prestato servizio nell’amministrazione giudiziaria per almeno 3 anni, senza demerito;
- avere svolto le funzioni di magistrato onorario, per almeno un anno, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno 2 anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- avere svolto, per almeno 5 anni scolastici interi, attività di docente di materie giuridiche [2] presso scuole secondarie di II grado (nel computo rientrano anche ivi compresi i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale);
- avere prestato servizio nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori, per almeno 5 anni.
La selezione sarà basata sui titoli e su un colloquio. Il concorso è straordinario e si svolgerà con modalità le semplificate stabilite per il periodo di emergenza Covid: la valutazione dei titoli sarà svolta su base distrettuale e, successivamente, nelle medesime sedi decentrate i candidati ammessi saranno chiamati a sostenere la prova orale.
Le materie oggetto del colloquio sono le seguenti:
- elementi di diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, al pubblico impiego e alle responsabilità dei dipendenti pubblici);
- elementi di ordinamento giudiziario;
- elementi di diritto processuale civile;
- elementi di diritto processuale penale;
- elementi di ordinamento giudiziario;
- nozioni sui servizi di cancelleria;
- conoscenza della lingua inglese (una conversazione accerterà il possesso di competenze linguistiche almeno al livello B1);
- conoscenza delle tecnologie informatiche, nonché delle competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
note
[1] Gazzetta Ufficiale, 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 96 dell’11 dicembre 2020.
[2] Nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A).