Covid: il mondo si prepara alla chiusura totale


Non solo l’Italia: Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania e Spagna optano per la linea dura durante il Natale. Più aperta la Francia.
Alcune delle principali capitali mondiali si preparano ad appendere il cartello «chiuso per Covid». Dall’Europa all’America, si sceglie la linea dura per combattere il coronavirus e per prevenire nuove devastanti ondate di contagi, proprio mentre partono in alcuni Paesi le campagne di vaccinazione. E mentre in Italia si decide fino a che punto accodarsi alle restrizioni più severe dettate oltreconfine.
Oggi, martedì, in Olanda è iniziato il lockdown nazionale di cinque settimane. Fino al 19 gennaio, negozi e attività non essenziali saranno chiusi. Domani sarà la volta delle scuole.
Sempre domani scatterà a Londra il lockdown. La City si trova al livello 3, il massimo per le misure anti-Covid. Chiuderanno pub, ristoranti e bar, ma sarà consentito l’asporto. Niente cinema e teatri, aperti solo i negozi. Sarà vietato uscire dalla città. Si potranno incontrare persone estranee al proprio nucleo familiare solo all’esterno, escluso il proprio giardino, e in gruppi di non oltre sei persone. Le nuove restrizioni saranno valide anche in alcune parti dell’Essex e L’Hertfordshire. L’aggiornamento sull’eventuale proroga del lockdown è fissato per il 23 dicembre, il giorno prima della Vigilia di Natale. Ad oggi, in Inghilterra ci sono 23 milioni di persone in zona rossa.
Ancora mercoledì 16 dicembre, e fino al 10 gennaio, scatterà la chiusura totale in Germania, questa volta a livello nazionale. Il Governo di Angela Merkel lascerà giù le saracinesche di bar e ristoranti e le attività commerciali non essenziali dovranno fare altrettanto. Niente scuole o asili nido: al posto delle lezioni in presenza, la didattica a distanza. Addio ai mercatini di Natale e obbligo di rispettare un massimo di 10 commensali a tavola per i pranzi di famiglia. Capodanno rivisto: vietati gli assembramenti nei luoghi pubblici e la vendita di fuochi d’artificio.
Proprio nel giorno in cui la prima cittadina americana ha ricevuto il vaccino anti-Covid, anche New York si prepara ad un severo lockdown. Il sindaco Bill de Blasio ha detto di condividere la linea dura del governatore, che ha già anticipato la sua volontà di blindare la Grande Mela. «Dobbiamo ammettere che potrà accadere e dobbiamo essere pronti – ha spiegato de Blasio – perché ora non possiamo permettere al virus di continuare a diffondersi, specialmente nel momento in cui finalmente abbiamo il vaccino. Le prossime – ha concluso il sindaco – saranno settimane difficili».
Limiti agli spostamenti durante le feste di Natale in Spagna. Dal 23 dicembre al 6 gennaio, sarà vietato uscire dalla propria Regione se non per motivi simili a quelli ammessi da noi, cioè lavoro, salute, assistenza a disabili, ritorno al luogo di residenza. Limite massimo di 10 persone a tavola e coprifuoco alle 22 o alle 23 a seconda della Comunità autonoma (le Regioni spagnole); tranne la sera della Vigilia, che scatterà all’1.30. C’è da dire che in Spagna, da sempre, la Nochebuena, cioè la notte di Natale, è un appuntamento familiare molto più sentito rispetto al mezzogiorno del 25 dicembre. Chiese a numero chiuso, niente canti corali.
La Francia cambia le carte in tavola da oggi. Libertà di spostamenti ma coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino anche a Capodanno, ma non a Natale. Chiusi cinema, teatri e musei, Raccomandato un numero massimo di 6 persone a tavola, bambini esclusi.