Covid: vaccino al via prima del previsto ma con meno dosi


Campagna simbolicamente al via entro Capodanno, somministrazione massiccia dall’Epifania. Si parte con Pfizer, poi arriverà Moderna.
Se, come si è detto ieri, l’Agenzia europea del farmaco darà la sua autorizzazione lunedì 21 dicembre, entro Capodanno potrà partire in Italia la campagna di vaccinazione contro il Covid. Poche fiale, non più di 10mila, giusto per dare il via alla somministrazione del vaccino Pfizer. Qualche giorno dopo, verso l’Epifania, l’arrivo dei quasi tre milioni e mezzo di dosi previste per immunizzare 1,7 milioni di persone.
Verrebbe così raggiunto un nuovo traguardo nella lotta al coronavirus. Non certo l’ultimo, visto che la battaglia continuerà per molti mesi, almeno finché il grosso della popolazione non avrà ricevuto il siero. Che, per ora, non sarà obbligatorio ma che lo potrebbe diventare, secondo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, nel caso in cui alla campagna aderisse volontariamente meno di 30-40% dei cittadini.
Dunque, secondo le ultime anticipazioni, la tabella di marcia (suscettibile di qualche modifica) dovrebbe essere questa: il 21, l’approvazione del vaccino da parte dell’Ema. Il 23 dicembre, l’autorizzazione della Commissione europea e dell’Agenzia italiana del farmaco (l’Aifa). Tra domenica 27 e lunedì 28 dicembre, le prime somministrazioni insieme ad altri Paesi europei. Visto che le dosi saranno poche, è probabile che in quei giorni venga vaccinato anche qualche personaggio noto disposto a fare da testimonial. Poi, dall’Epifania in avanti, la vera e propria campagna di vaccinazione che, come annunciato, dovrebbe iniziare dal personale sanitario, dagli operatori e dagli ospiti delle Rsa e dai cittadini maggiormente a rischio.
Verso metà gennaio dovrebbe arrivare il via libera al vaccino di Moderna, che ieri ha avuto l’approvazione dell’Agenzia del farmaco americana: altri 10 milioni di dosi entro settembre. A rilento, invece, la distribuzione di AstraZeneca e di Sanofi/Gsk.