Superbonus: quando rientra la parcella del professionista


Il costo dello studio di fattibilità effettuato da un tecnico può rientrare nella maxi-detrazione. Ma deve essere rispettata una sola condizione: ecco quale.
Chi decide di affidare ad un professionista uno studio di fattibilità per verificare l’eventuale convenienza di realizzare dei lavori che danno diritto al superbonus 110% può portare in detrazione anche la parcella del tecnico. C’è, però, una condizione: che le opere vengano effettivamente eseguite.
Il chiarimento è d’obbligo. Mettiamo caso che un contribuente chiami un idraulico per dargli l’incarico di valutare se è possibile e, soprattutto, se è conveniente realizzare la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, ovvero eseguire uno dei cosiddetti «interventi trainanti» richiesti per avere il superbonus. Il tecnico fa il suo lavoro e presenta al cliente sia lo studio di fattibilità, sia il preventivo, sia il conto relativo alla sua parcella per la consulenza svolta.
Diverse, a questo punto, le possibilità. Il cliente può trovare interessante il progetto, anche da un punto di vista economico, visto che grazie al superbonus farà il lavoro praticamente gratis. La seconda ipotesi è quella di sentirsi dire dall’idraulico che l’opera non conviene più di tanto perché non si raggiunge il salto energetico previsto dalla legge per poter chiedere la maxi-detrazione. La terza è che il cliente ci ripensi e decida di non fare adesso il lavoro.
Il professionista, comunque, va pagato. Ed il contribuente si chiede se il costo della sua consulenza rientra nell’agevolazione del 110%. La risposta è sì, ma solo nella prima ipotesi, cioè quella in cui l’opera venga eseguita. A quel punto, la parcella del professionista verrà aggiunta al costo dei lavori e sarà detraibile.
Oltretutto, è importante ricordare che per avere diritto al superbonus sui lavori occorre pagare con bonifico parlante, che prevede la ritenuta dell’8% da parte della banca. Significa che se i lavori non vengono eseguiti, si rischia di pagare inutilmente quella trattenuta. Conviene, quindi, stabilire prima con il professionista il modo in cui sarà corrisposta la sua parcella.