In Italia, arriverà una prima tranche di un milione 800mila dosi di siero Pfizer/Biontech.
Vaccinazione anti-Covid al via dai primi di gennaio. Lo ha annunciato il commissario straordinario all’emergenza sanitaria Domenico Arcuri, durante l’incontro Governo-Regioni per dare l’ok definitivo al piano vaccini.
Sarà una vaccinazione di massa: le Regioni riceveranno le linee guida, con tutte le indicazioni sulla procedura di somministrazione, e il 90% delle dosi di siero che hanno chiesto. Non il 100% perché si presume che ci sia una quota di personale sanitario che non si vaccinerà.
Si tratta del preparato di Pfizer/Biontech. Il 21 dicembre, l’Agenzia del farmaco europea (Ema) si riunirà per dare il via libera ufficiale. Eventualmente, se questo incontro non fosse sufficiente, l’autorizzazione al vaccino slitterà al 29 dicembre, data in cui era stata fissata originariamente la riunione per l’ok ufficiale all’immissione sul mercato.
Ma l’intenzione è quella di accelerare il più possibile, in modo che si tenga entro la fine di dicembre il Vaccine Day europeo, per vaccinare in simultanea i primi candidati in Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Spagna. Dopodiché l’omologo italiano dell’Ema, l’Aifa, procederà a validazione.
A quel punto, il vaccino sarà a tutti gli effetti disponibile. L’Italia riceverà in prima battuta 1.833.975 dosi, destinate alle categorie considerate prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.
Una seconda fornitura, da 2.507.500 dosi di vaccino Pfizer, servirà invece per avviare le somministrazioni su anziani e fasce più fragili della popolazione.