La differenza tra questo tipo di operazione ed il bonifico. Come si fa, quanto tempo ci vuole per avere i soldi sull’altro conto e quali sono i limiti di importo.
Hai domiciliata in banca una parte delle spese fisse (alcune bollette, qualche abbonamento a scadenza mensile) ma ti sei accorto che su quel conto corrente sei un po’ a corto di soldi ed hai bisogno di versare del denaro per non andare in rosso o per non farti contestare qualche pagamento. Disponi di un altro conto intestato sempre a te, con maggiore liquidità perché è quello che utilizzi per depositare i soldi provenienti dalla tua attività. Dovresti prelevare da quest’ultimo per poi fare il versamento sull’altro conto, ma con i giorni di valuta saresti un po’ in difficoltà. L’alternativa più comoda e veloce sarebbe il giroconto bancario: cos’è?
Si tratta di un trasferimento di denaro da un conto all’altro che si può fare sia online sia allo sportello. Ti starai chiedendo se, quindi, è un bonifico bancario chiamato con un altro nome. In realtà, non è così e, come vedremo, c’è una sostanziale differenza.
È bene conoscere le varie possibilità che ci sono per muovere dei soldi. Specialmente ora che lo Stato spinge verso gli strumenti tracciabili ed elettronici, scoraggiando l’uso dei contanti anche per prendere un caffè. Figuriamoci per passare certe cifre da un conto all’altro. Un po’ per combattere l’evasione fiscale. Un po’ per capire come e dove utilizziamo il denaro. Tra questi strumenti c’è il giroconto bancario. Ecco che cos’è e come usarlo per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.
Indice
Giroconto bancario: che cos’è
Non un bonifico, dunque, ma un giroconto bancario: che cos’è e qual è la differenza?
Il bonifico bancario è un trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro, indipendentemente da quale sia la banca da cui parte e quella in cui arriva e, soprattutto, da quale sia il correntista che lo dispone e quello che lo riceve.
Il giroconto bancario, invece, è una transazione che un soggetto effettua a sé stesso da un suo conto corrente ad un altro conto corrente di cui è titolare. In pratica: chi ha due conti aperti in banca, può trasferire dei soldi dall’uno all’altro non tramite bonifico ma, appunto, tramite giroconto. Per fare la più classica metafora: tolgo i soldi da una tasca per metterli nell’altra.
Nulla vieta al risparmiatore di fare questo tipo di operazione da un conto intestato a sé ad un altro cointestato con il coniuge o con un figlio: l’importante è che lui figuri come titolare in entrambi i rapporti bancari.
Giroconto bancario: come funziona?
Il giroconto bancario, cioè il trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro intestato o cointestato alla stessa persona, può essere fatto all’interno della stessa banca oppure tra due istituti di credito diversi. L’importante, appunto, è che entrambi siano intestati alla stessa persona. Addirittura, si può estinguere un conto versando tutto il deposito sull’altro. In questo caso, però, la banca sarà legittimata ad effettuare i dovuti controlli per sapere il perché dell’operazione.
Va da sé, dunque, che l’utilità principale del giroconto è quella di trasferire dei soldi senza doverli prelevare per poi versarli su un altro conto.
Il giroconto bancario si può effettuare sia online, attraverso l’home banking, sia allo sportello. In quest’ultimo caso, bisognerà compilare e consegnare il modulo cartaceo consegnato dall’operatore. Se gli istituti di credito di partenza e di destinazione dei soldi sono diversi, ci si dovrà rivolgere a quello da cui viene prelevato il denaro. Altrimenti, si può andare sul sito web della banca, nel caso in cui si abbia l’accesso, compilare il form con i dati richiesti ed effettuare autonomamente l’operazione.
In entrambi i casi, occorrerà indicare:
- codici Iban del conto in partenza e di quello destinatario;
- dati personali dell’intestatario dei due conti;
- causale dell’operazione.
Giroconto bancario: i tempi
Altro elemento non indifferente quando si sceglie di fare un giroconto bancario è quello dei tempi effettivi dell’operazione. Come si diceva all’inizio, se il trasferimento dei soldi serve a «tappare un buco» nel conto corrente con una certa urgenza perché c’è da rispettare qualche scadenza, avere la certezza di un giroconto in tempi utili è una garanzia.
Nel caso in cui il trasferimento del denaro venga fatto tra due conti della stessa banca, i tempi sono molto stretti: un paio di giorni lavorativi, al massimo. Se, invece, i conti si trovano in istituti diversi, si può arrivare a quattro o cinque giorni. Alcune banche danno la possibilità di effettuare l’operazione in tempi immediati, pagando magari qualche commissione in più.
Tempi più lunghi, infine, per un giroconto all’estero: si va dai 10 ai 12 giorni lavorativi.
Giroconto bancario: c’è un limite sull’importo?
Non ci sono limiti di importo su un giroconto bancario. Significa che da un conto ad un altro puoi trasferire la cifra che ti occorre o che ritieni opportuna per garantire sempre liquidità.
Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda il giroconto postale: in questo caso, la soglia massima di denaro trasferibile è di 5.000 euro al giorno.