Sono 30 gli impieghi più richiesti al momento, stando a un’indagine di Assolavoro Datalab, osservatorio dell’Associazione nazionale agenzie per il lavoro.
La crisi morde, ma proprio perché c’è un Paese che ha bisogno di reagire le opportunità lavorative non mancano, perfino in questo brutto periodo. Precisamente, tra novembre e dicembre, sono 90mila: 90mila possibilità di ottenere un contratto a tempo determinato, secondo una rilevazione di Assolavoro Datalab, osservatorio dell’Associazione nazionale agenzie per il lavoro.
Trenta i profili professionali più richiesti. In testa, non a caso, gli infermieri qualificati, i tecnici di laboratorio, gli specialisti sanitari e i medici. Capitale umano da investire nel potenziamento del sistema sanitario, stressato come non mai, dopo un anno di pandemia di Coronavirus.
Va forte anche l’informatica. Si cercano software engineer e java software engineer, analista software, sistemista/tecnico di rete.
C’è richiesta di onsite manager, ma anche di responsabili vendite, specialisti commerciali, analisti vendite, e tecnici commerciale estero/export manager.
Per le figure a media qualifica, nelle strutture sanitarie c’è carenza anche di operatori sociosanitari. Call center ed helpdesk hanno bisogno di operatori per il supporto e l’assistenza ai clienti.
C’è anche domanda, in generale, di personale amministrativo, contabile e specialisti del credito. E poi di badanti, consulenti di vendita, responsabili di negozio, operai specializzati.
Per questi ultimi, in particolare, sono molto richiesti i metalmeccanici e chi abbia esperienza nell’industria del Made in Italy. Servono addetti allo stampaggio, alle presse, alla lavorazione lamiera, operai saldatori, operai tornitori, addetti alle macchine cnc, tagliatori e cucitori, addetti di tintoria e stireria, verniciatori mobili, carpentieri, muratori.
Particolarmente ricercati anche autisti e corrieri, anello irrinunciabile della filiera del commercio online.