Libia: il lungo sequestro dei pescatori, ‘rinchiusi in celle buie, umiliati e vessati’/Adnkronos (4)


(Trapani) – Si presenta con un volto diverso, invece, Rosetta Ingargiola, ‘mamma coraggio’, la donna di 74 anni che è diventata il simbolo di questa lotta. “Mio figlio Pietro ha cambiato quattro prigioni in tre mesi? Che dolore, che strazio. Per fortuna è tutto finito e dopodomani lo potrò finalmente abbracciare”. Rosetta è la madre del comandante del peschereccio ‘Medinea’ Pietro Marrone. Per 43 giorni ha dormito nella tenda davanti al Montecitorio per chiedere l’a liberazione dei 18 pescatori. Ieri la grande notizia. E oggi è tornata in aula consiliare con il viso truccato e i capelli freschi di parrucchiere. “Vedete, sono rinata”, dice arrivando. Poi il viso si incupisce quando la cronista le svela che il figlio è stato portato in 4 diverse carceri e che spesso li tenevano al buio. Rosetta ha sentito il figlio ieri sera poco prima della partenza. “Poi l’ho richiamato nella notte – dice – ma non ha risposto, forse è impegnato al timone della barca”.