Entro il 2022, l’Italia potrebbe introdurre una sovrattassa per i veicoli più inquinanti, in base a una legge appena approvata dall’Unione Europea.
Dal 2022, la tariffa autostradale potrebbe diventare più alta per chi è al volante di un’auto vecchia e, dunque, meno rispettosa dell’ambiente. I dettagli saranno più chiari soltanto da qui ai prossimi due anni, ma per ora quel che è certo è che la Commissione europea ha approvato una legge che obbliga gli Stati membri a tarare l’importo dei pedaggi sulle emissioni di anidride carbonica.
In poche parole, il principio sarebbe: chi inquina di più paga di più. Dunque, i veicoli più datati. La nuova normativa – il cui testo è tutt’altro che nuovo, essendo stato presentato due anni fa – aggiunge quindi un ulteriore parametro al calcolo del pedaggio e cioè il tasso di inquinamento.
Su come quantificarlo, e cioè sui singoli parametri da considerare, decideranno gli Stati membri. Ma non sulla tempistica, che è tassativa: la normativa dovrà essere pronta entro i prossimi due anni e prevedere importi differenziati per veicoli diversi, più o meno inquinanti.
Il testo approvato dall’Ue autorizza, inoltre, gli Stati membri a praticare uno sconto del 75% a chi guida automobili elettriche, a conferma di una volontà di incentivare il comparto e spingere sempre di più i consumatori verso la mobilità sostenibile.
Una prima stesura del testo normativo prevedeva che la sovrattassa sul pedaggio fosse destinata ai soli mezzi pesanti. Ora, l’Unione europea ne prevede l’eventuale estensione anche ai veicoli commerciali e alle automobili.
Sarebbe ora di spostare il traffico merci su ferrovia e obbligare i TIR ad essere caricati sui vagoni navetta. Via i TIR dalle autostrade!
come al solito sono sempre i benestanti a trarre vantaggi!! che nazione di mer.a.