Covid: nuove restrizioni dopo il 6 gennaio


In arrivo, un decreto ponte dal 7 al 15: giovedì e venerdì, zona gialla «rafforzata», weekend rosso ovunque. Diverse Regioni a rischio arancione dall’11.
Non è finita. In questo camaleontico periodo di lotta al Covid, l’Italia continuerà a cambiare colore anche dopo il 6 gennaio, giorno in cui scadrà il decreto Natale attualmente in vigore. È stato deciso nella riunione che si è conclusa a notte fonda tra rappresentanti del Governo, delle Regioni e del Comitato tecnico scientifico. La soluzione sulla quale si ragiona è quella di un decreto ponte tra il 6 ed il 15 gennaio, ovvero tra i giorni in cui scadono il decreto Natale e il Dpcm.
Nella pratica, le cose dovrebbero andare così. Oggi, 4 gennaio, l’Italia è in zona arancione. Domani (prefestivo) e il 6 gennaio (festività dell’Epifania), si tornerà in zona rossa. Per giovedì 7 e venerdì 8 gennaio è prevista una fascia gialla, ma con qualche restrizione in più (ancora da definire) rispetto a quella tradizionale. Sabato 9 e domenica 10 gennaio, invece, si dovrebbe rientrare in zona rossa, come annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza: «Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti». La decisione finale è attesa per oggi.
Stando così le cose, dunque, ci sarà una tregua giovedì e venerdì (da vedere, comunque, che cosa intende il Governo per «fascia gialla rafforzata»), mentre nel weekend tornerà la linea dura: tutti a casa, tranne che per motivi di lavoro, di salute o di comprovata necessità. Possibilità di uscire dal proprio Comune solo se è sotto i 5.000 abitanti ed in un raggio di 30 km, purché non si vada in un capoluogo di provincia. Bar, ristoranti e negozi chiusi, ad eccezione dei supermercati, gli alimentari, farmacie, ecc. Il nuovo decreto ponte prevedrebbe anche la possibilità di andare a trovare parenti ed amici al massimo in due, con minori di 14 anni ed una sola volta al giorno.
Che succederà, infine, dopo il 10 gennaio? Dipenderà dai dati attesi per due giorni prima, cioè per venerdì 8, sul monitoraggio della pandemia. Si è già capito che alcune Regioni potrebbero cambiare fascia dall’11 gennaio, vale a dire da lunedì prossimo. Diverse le zone a rischio di restare in fascia arancione, ovvero Calabria, Liguria e Veneto, insieme ad Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia. Il resto dell’Italia, tra una settimana, dovrebbe tingersi di giallo.