Scuola: possibile rinvio del rientro in aula


Perplessità tra i presidenti delle Regioni sulle condizioni di sicurezza. Alcuni governatori hanno già deciso di rimandare.
Giuseppe Conte preme per riaprire le scuole il 7 gennaio al 50%, ma non tutte le Regioni sono disponibili al rientro nelle aule subito dopo l’Epifania. Secondo alcuni governatori, mancano le condizioni per garantire la sicurezza agli studenti e al personale scolastico. In altre parole: sulla ripresa dell’attività negli istituti c’è parecchia confusione. Anche perché la data del 7 gennaio è, ormai, dietro l’angolo.
In Campania, il presidente Vincenzo De Luca ha già deciso di far tornare in aula solo gli alunni delle elementari e delle medie. Il rientro dovrebbe completarsi entro la fine di questo mese.
In Puglia, il governatore Michele Emiliano sarebbe orientato ad attendere una settimana prima di riaprire le scuole, per valutare l’andamento della pandemia.
In Veneto, Luca Zaia sta per firmare un’ordinanza che prevede il rinvio del ritorno nelle aule. Perplessità sono state mostrate anche da altri sei governatori del centrodestra, ovvero Lombardia, Trentino Alto Adige, Sardegna, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Umbria. Il problema, hanno scritto in una nota indirizzata al Governo, resta quello della sicurezza.
Va considerato anche un altro aspetto. Se, come previsto, alcune Regioni dovrebbero cambiare colore dalla prossima settimana, si rischia di riaprire le scuole superiori il 7 e l’8 per poi richiuderle dall’11, quando diversi territori sarebbero destinati alla fascia arancione. Ministri e presidenti delle Regioni si chiedono se la riapertura, a questo punto, abbia un senso, visto che le lezioni in presenza al 50% o al 75% sono ammesse solo nelle zone gialle, o se sia meglio attendere ancora qualche giorno per avere le idee più chiare in proposito.
«Se non siamo in grado di garantire un rientro a scuola sicuro per tutti, a fronte dei numeri del contagio e della pericolosa incognita della variante, si evita di mettere a rischio le persone, i lavoratori, i ragazzi, le famiglie», dicono dal Pd.
Nel frattempo, le scuole si preparano a predisporre i turni delle lezioni, con la possibilità di convocare gli alunni anche per un paio di ore il sabato mattina. Tuttavia, il decreto ponte in arrivo nelle prossime ore con nuove restrizioni fino al 15 gennaio dovrebbe prevedere la zona rossa in tutto il Paese durante il weekend del 9 e 10 gennaio (leggi anche Covid: nuove restrizioni dal 6 gennaio), il ché significa che, se si riapre il 7 gennaio, già il primo sabato si dovrebbe restare a casa.