Il pagamento diretto delle prestazioni di integrazione salariale da parte dell’Inps a favore del lavoratore può avvenire anche tramite bonifico domiciliato.
Sei un lavoratore subordinato e sei stato messo in cassa integrazione guadagni. Il datore di lavoro ha richiesto il pagamento diretto della prestazione di integrazione salariale da parte dell’Inps nei confronti dei dipendenti ma ci sono stati problemi nell’accredito delle somme che ti spettano sul tuo conto corrente. Vorresti incassare il bonifico domiciliato Inps e ti chiedi come devi fare.
Il lavoratore messo in cassa integrazione da parte del datore di lavoro riceve, nella generalità dei casi, il pagamento dell’integrazione salariale direttamente da parte del datore di lavoro. In alcuni casi, tuttavia, è previsto il pagamento diretto da parte dell’Inps nei confronti del lavoratore.
In caso di problemi nell’accredito sul conto corrente della somma è possibile richiedere un bonifico domiciliato.
Ma come incassare bonifico domiciliato Inps? L’Istituto previdenziale ha reso note, di recente, le modalità per procedere all’incasso del bonifico domiciliato e accelerare i tempi di riscossione delle integrazioni salariali da parte dei lavoratori.
Indice
Cosa sono le prestazioni di integrazione salariale?
Le aziende interessate da periodi temporanei di crisi, risolvibili in un determinato lasso di tempo, possono accedere agli ammortizzatori sociali e, in particolare, richiedere all’Inps o al ministero del Lavoro, a seconda del trattamento richiesto, delle prestazioni di integrazione salariale in favore dei lavoratori.
Tramite l’accesso alla cassa integrazione guadagni, il datore di lavoro può sospendere o ridurre l’attività lavorativa dei dipendenti ai quali verrà versato dall’Inps un trattamento di integrazione salariale che copre l’80% della retribuzione persa a causa della sospensione o riduzione dell’attività di lavoro.
Chi paga i trattamenti di integrazione salariale?
La normativa in materia di ammortizzatori sociali [1] prevede che, in generale, le prestazioni di integrazione salariale debbano essere anticipate dal datore di lavoro direttamente al lavoratore in busta paga e, successivamente, recuperate presso l’Inps attraverso il conguaglio con i contributi previdenziali dovuti all’ente.
Ci sono, tuttavia, dei casi in cui l’azienda, a fronte di documentate problematiche relative alla liquidità, può chiedere il pagamento diretto della prestazione di integrazione salariale da parte dell’Inps a favore del lavoratore.
In questo caso, è necessario fornire all’istituto i dati che consentano l’accredito delle somme sul conto corrente del lavoratore (dati identificativi, Iban, etc.), nonché i dati mensili relativi alle ore di fruizione della cassa integrazione (da inviarsi attraverso il modello Sr41) che consentano il calcolo del trattamento di integrazione salariale dovuto,
Il pagamento diretto dell’integrazione salariale è stato previsto con riferimento alle tipologie di cassa integrazione introdotte di recente nell’ordinamento per gestire le conseguenze dell’ emergenza epidemiologica da Covid-19 [2]. Tuttavia, purtroppo, si sono registrati forti ritardi nel pagamento ai lavoratori delle somme a loro spettanti.
Bonifico domiciliato Inps: come incassarlo?
Nel caso in cui lo strumento di integrazione salariale debba essere pagato direttamente dall’Inps con l’accredito sul conto corrente del lavoratore possono verificarsi dei problemi che non consentono all’accredito di andare a buon fine.
In particolare, può verificarsi che:
- il codice fiscale del beneficiario della prestazione di integrazione salariale non corrisponde con il codice fiscale del titolare del conto corrente o della prepagata;
- le coordinate bancarie comunicate all’Inps risultano errate.
In questi casi, al fine di rendere disponibili per i lavoratori le somme da versare a titolo di integrazione salariale nel più breve tempo possibile, l’Inps ha previsto [3] che si possa procedere con un bonifico domiciliato che il lavoratore può riscuotere direttamente presso un qualunque ufficio postale presentando:
- la comunicazione con gli estremi del bonifico inviata da Poste Italiane;
- il codice fiscale;
- un documento valido.
Se il lavoratore non riceve la comunicazione di Poste Italiane con gli estremi del bonifico in suo favore può recarsi presso un qualunque ufficio postale e stampare il riepilogo dei pagamenti eseguiti. Nel caso abbia beneficiato di più prestazioni di integrazione salariale nell’anno in corso, può farsi stampare il dettaglio delle prestazioni in pagamento nel 2020.
Inoltre è possibile stampare tale documentazione anche accedendo alla sezione “riepilogo pagamenti” del fascicolo previdenziale del cittadino autenticandosi con il codice fiscale e con il pin dispositivo Inps oppure lo Spid.
Presentando tale documentazione sarà possibile ottenere l’incasso del bonifico domiciliato.
Puoi visionare un tutorial relativo all’incasso del bonifico domiciliato Inps.
note
[1] D. Lgs. 148/2015.
[2] Artt. 19 ss. D. L. 18/2020.
[3] Inps, Messaggio n. 1904/2020.