Questo sito contribuisce alla audience di
Cronaca | News

Ritorno a scuola: come funziona da oggi

7 Gennaio 2021 | Autore:
Ritorno a scuola: come funziona da oggi

Si torna in aula dall’infanzia fino alle medie ma non in tutte le regioni. Date diverse anche per le superiori. La più prudente, la Campania.

Ritorno a scuola in presenza, oggi, per 5 milioni di alunni. Sono quelli dell’infanzia, delle elementari e delle medie nelle regioni in cui non è stato deciso il rinvio della prima campanella. Lezioni al via anche per gli studenti delle superiori, ma con la modalità della didattica a distanza. Torneranno in aula al 50% lunedì 11 gennaio. Questo il quadro attuale. Ma non è detto che duri a lungo: se i dati attesi per domani sull’andamento dell’epidemia dovessero tingere qualche regione di rosso nei prossimi giorni, i ragazzi dalla seconda media in su dei territori interessati sarebbero costretti a riprendere in mano il computer per poter seguire le lezioni.

Sono già state decise, però, delle eccezioni a livello locale. Tanto per cambiare, insomma, la regola che vale da una parte non vale da un’altra. Quella nazionale, cioè rientro di infanzia, elementari e medie oggi e lezioni in presenza al 50% nelle superiori dall’11 gennaio, viene applicata in Lazio, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Sicilia.

Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia hanno optato per la proroga della didattica a distanza nelle superiori fino al 31 gennaio. Significa che in queste tre regioni i ragazzi dei licei e degli istituti non dovranno andare in aula lunedì, nemmeno al 50%, come succederà, invece, in altre zone d’Italia.

Proroga della Dad più breve, invece, in Calabria: il primo ciclo delle superiori resterà in remoto fino al 15 gennaio, mentre in Piemonte i ragazzi seguiranno le lezioni da casa fino al 18 gennaio. Più o meno la stessa data in cui si potrebbe tornare in presenza, ma in versione ridotta, in altre regioni come Umbria, Sardegna e Basilicata, ancora incerte sul giorno del rientro.

Calendario ancora diverso in altre due regioni. In Puglia rimarrà la didattica integrata a distanza fino al 15 gennaio, mentre in Campania il governatore Vicenzo De Luca ha scelto di essere più prudente: i bambini della scuola dell’infanzia e di prima e seconda elementare torneranno in presenza non oggi ma lunedì 11 gennaio. Se i dati sulla pandemia lo consentiranno, il resto degli alunni della primaria raggiungeranno i compagni una settimana dopo, cioè il 18 gennaio. Infine, la secondaria di primo e secondo grado dovrà attendere il 25 gennaio.



Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.Diventa sostenitore clicca qui

5 Commenti

  1. Per fortuna si rientra a scuola. I nostri ragazzi stanno facendo un grande sacrificio. Bisogna dargliene atto. E stanno rinunciando ad un’istruzione completa, per quanto alunni ed insegnanti si sforzino la didattica a distanza non è la stessa cosa di quella in presenza. Poi, stanno rinunciando alle relazioni sociali (mica possono mantenere le relazioni via smartphone o tablet). Ovviamente, non me la prendo con le decisioni del Governo, ci mancherebbe, sono decisioni che vanno incontro alla tutela della nostra e della loro salute, però questa pandemia inizia a diventare pesante per tutti anche a livello piscologico e mette a dura prova i nostri giovani

  2. Alcuni esperti dicono che la cosa migliore è evitare la riapertura delle scuole per limitare i contagi, soprattutto nei mezzi pubblici, altri dicono che è meglio riaprire per la loro istruzione e la loro socialità. Insomma, qui non si capisce più nulla. Chi la dice cotta e chi la dice cruda

  3. Ma adesso, io vorrei capire, come funziona la situazione in Italia? Cioè quando siamo rossi, gialli o arancioni? Non so cosa si può fare e cosa non si può fare? Non ci capisco più nulla. Ormai, l’unica certezza sono le pantofole!

    1. Il 7 e l’8 gennaio l’Italia è di colore giallo, ma rafforzato. I negozi potranno riaprire per i saldi fino alle 21. Bar, ristoranti e pasticcerie saranno aperti fino alle 18, dopodiché potranno solo lavorare per l’asporto fino alle 22 o per la consegna a domicilio. Riaprono le scuole elementari e medie, sarà possibile spostarsi nella Regione di residenza senza l’autocertificazione (fuori Regione solo per motivi di lavoro, salute o di comprovata necessità). Sabato 9 e domenica 10 si torna in zona arancione. Dall’11 al 15 gennaio, giorno di scadenza del Decreto, resta l’incognita.

  4. Per fortuna che mia moglie incinta è assistita dalla madre, altrimenti non avremmo saputo come organizzarci in casa durante questi mesi con la didattica a distanza, dovendo anch’io uscire per fare la spesa e per ragioni di lavoro. Insomma, speriamo che i piccoli possano rientrare presto a scuola e vivere la loro quotidianità in sicurezza

Lascia un commento

Usa il form per discutere sul tema (max 1000 caratteri). Per richiedere una consulenza vai all’apposito modulo.

 


NEWSLETTER

Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato.

CERCA CODICI ANNOTATI

CERCA SENTENZA

Canale video Questa è La Legge

Segui il nostro direttore su Youtube