Covid: nuovo criterio per diventare zona rossa


Con il nuovo Dpcm basteranno 250 contagi ogni 100mila abitanti per far scattare le restrizioni più dure. Il provvedimento entrerà in vigore il 16 gennaio.
Dalle percentuali ai numeri assoluti. Il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio stabilirà un nuovo criterio per diventare zona rossa. Non verrà, certo, ignorato l’indice Rt, cioè l’indice di trasmissibilità del Covid, e nemmeno il grado di sofferenza delle strutture sanitarie. Ma ci sarà un parametro che, da solo, basterà a mandare una regione in fascia rossa. Si tratta del numero di positivi in rapporto ai residenti nel territorio. Se nell’arco di una settimana ci saranno 250 contagi ogni 100mila abitanti, scatteranno le restrizioni più severe.
La proposta è stata avanzata dall’Istituto superiore di sanità, di comune accordo con il Comitato tecnico scientifico, soprattutto dopo aver visto un caso come quello del Veneto dove, nonostante l’alta percentuale di contagi, la regione ha gli stessi divieti e gli stessi benefici di altre in cui l’indice è assai più basso grazie al modo in cui le strutture sanitarie hanno tenuto l’impatto.
In altre parole, quello che il Governo vuole evitare con questo nuovo criterio per finire in zona rossa è che la combinazione dei vari indicatori abbia come conseguenza una percezione distorta del rischio. Un indicatore molto alto combinato con uno basso, infatti, può mantenere una regione nel limbo della zona arancione. In quest’altro modo, invece, basterà raggiungere la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti per far scattare il lockdown.
Le novità non finiscono qui perché il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, deve incontrare i governatori sia per far loro partecipi di questo nuovo criterio sia per definire la soglia entro la quale far parte della fascia bianca. Una sorta di Paradiso in cui non ci sarà alcuna restrizione per le attività commerciali e produttive e dove ci sarà libertà di spostamento senza coprifuoco. Quel limite potrebbe fare riferimento ad un Rt inferiore a 0,50 insieme ad atri criteri ancora da mettere a fuoco.
Il nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio verrà illustrato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, mercoledì 13 gennaio. In linea di massima, si parla di weekend arancioni e di giornate in fascia gialla rafforzata come quelle del 7 e dell’8 gennaio, cioè con il divieto di sconfinare da una regione all’altra, con bar e ristoranti aperti fino alle 18, con il coprifuoco dalle 22 alle 5.