Cashback: quando arrivano i rimborsi di dicembre


Quasi 6 milioni di consumatori avranno indietro una parte della spesa con moneta elettronica entro il 1° marzo. L’errore dell’app IO.
La notizia arriva via app. Con un clamoroso errore, forse a causa di un problema tecnologico, ma è stata confermata dall’app IO: i rimborsi del cashback per gli acquisti effettuati con moneta elettronica tra l’8 dicembre e fine anno arriveranno sui conti correnti dei consumatori entro il 1° marzo.
Ed è proprio il caso di dire che nelle ultime ore l’app IO ha dato i numeri. Forse, per un errore epocale, forse a causa di un «bug», il sistema di messaggistica dell’applicazione ha comunicato i rimborsi a cui si ha diritto con il sistema dei decimali che adotta il punto anziché la virgola. Così, c’è chi ha letto sullo smartphone di avere diritto a 43.700 euro di rimborso anziché a 43,70 euro o al massimo ottenibile con il cashback, cioè 150.000 euro anziché 150. La differenza è sostanziale. Va da sé che si tratta, appunto, di un errore. Quindi, inutile farsi delle false illusioni: più di 150 euro non arriveranno sul conto corrente entro il 1° marzo.
Nel mese di dicembre, si sono iscritti al cashback quasi 5 milioni e 900mila consumatori. Circa la metà delle transazioni sono state per un valore inferiore ai 25 euro, il che centra l’obiettivo del Governo di far utilizzare la moneta elettronica al posto dei contanti anche per piccoli acquisti. In totale, verranno erogati oltre 222 milioni e mezzo di rimborsi entro il 1° marzo.
Conclusa la fase sperimentale di dicembre, ora è partita quella vera e propria del caskback a regime, che prevede almeno 50 operazioni nell’arco del semestre e che dà diritto a riavere il 10% della spesa fatta entro fine giugno con carta di credito, Bancomat o app di pagamento. Il rimborso massimo per ogni transazione è di 15 euro. I primi 100mila consumatori che abbiano fatto il maggior numero di transazioni otterranno anche il super cashback di 1.500 euro.