Coronavirus: Livolsi & Partners, un’azienda su sei ha problemi di capitale di rischio


Milano, 11 gen. (Labitalia) – Le aziende italiane, in sofferenza dalla scorsa primavera a causa dell’emergenza sanitaria, malgrado il sostegno dello Stato, continuano ad avere problemi di capitale di rischio, così da essere esposte alla scalata da parte della concorrenza estera e da non poter investire nella crescita e nell’innovazione. Un’azienda su sei ha problemi di equity. E’ necessario, oltre a una congrua gestione di parte dei 209 mld destinati all’Italia da Next Generation EU, agevolare e spingere gli italiani a indirizzare 170 miliardi il 10% dei 1.700 miliardi di liquidità che tengono sui propri conti correnti, nel capitale di rischio delle aziende. E’ quanto sostiene uno studio della Livolsi & Partners. La capitalizzazione delle aziende quotate alla Borsa di Milano da novembre 2019 a novembre 2020 è diminuita da 642.120,3 a 598.083,8 milioni euro (-6,9%) per quanto riguarda quelle nazionali, da 662.515,8 a 628.217,2 milioni (-5,2%) per quelle domestiche e straniere insieme, quindi le aziende del Belpaese riducono il loro capitale rispetto a quelle estere. L’indice Ftse Mib registra una performance del -5,2% (al 28 dicembre 2020).