Bancomat: cambiano i costi dei prelievi in contanti


L’Antitrust deve pronunciarsi su un nuovo sistema remunerativo che lascia le banche libere di applicare commissioni a chi non è cliente.
Bancomat Spa cambia le regole sui costi dei prelievi in contanti dagli sportelli Atm. O almeno questa è la sua intenzione, sulla quale sta per pronunciarsi l’Antitrust. Proprio questa sera, scadono i termini per chiedere all’Autorità garante del mercato e della concorrenza di essere ascoltati in merito alla proposta di Bancomat. Invito al quale non vogliono sottrarsi le associazioni dei consumatori e le banche, contrarie a quanto prospettato dal colosso delle carte di debito.
Che cosa cambia per quanto riguarda i prelievi in contanti? Oggi, il sistema di remunerazione funziona così. C’è alla base una commissione interbancaria di 0,50 euro che la banca emittente della carta riconosce per ogni prelievo effettuato alla banca proprietaria dello sportello automatico. Sempre la banca emittente è libera di applicare una commissione al cliente, cosa che molti istituti (soprattutto quelli che operano online) non fanno.
Quello che, invece, vuole fare Bancomat, e su cui si deve pronunciare l’Antitrust, è modificare questo sistema di remunerazione eliminando la commissione interbancaria di 0,50 euro e lasciando libera ogni banca proprietaria di uno sportello Atm di applicare la commissione che i clienti di altri istituti devono pagare per ogni prelievo. Il titolare della carta scoprirà quanto deve pagare solo nel momento in cui arriva davanti all’Atm per ritirare i soldi: la commissione verrà mostrata sul display. Il che pone un problema soprattutto nei piccoli centri in cui c’è un solo sportello e non esiste possibilità di scelta.
In altre parole: se sono cliente della banca A e voglio prelevare soldi dalla banca B, quest’ultima deciderà autonomamente ed in modo unilaterale la commissione da applicarmi e io saprò quanto mi costerà il prelievo solo quando lo leggerò sul display dello sportello della banca B.
La proposta di Bancomat Spa non piace a tutti, soprattutto alle piccole banche che si trovano tra i 125 soci di Bancomat e a quelle che operano online. Secondo loro, in questo modo le grandi banche vogliono riversare una parte dei costi sostenuti per altri servizi aggiuntivi offerti ai loro clienti sulle spalle dei clienti di istituti diversi. I grandi gruppi, invece, si difendono sostenendo che la commissione interbancaria non garantisce loro di compensare i costi di gestione e di manutenzione degli sportelli.
Ormai i conti correnti sono obbligate per Legge, un cittadino che lavora deve avere il c/c, non capisco per quale motivo deve pagare bolli di stato, spese bancari, oltre se in un paesino non esiste la mia banca e sono costretto a prelevare in un’altro Istituto bancari devo pagare una somma che si aggira attorno alle € 2,50 circa, il controllo dovrebbe esere gratis
con questo governo bisogna aspettarsi di tutto, prima ci anno convinti a prendere moneta do plastica carte di crediti e/0 bancomat x avere sotto controllo il giro d’affari, ora lasciano libero arbitrio alle banche e finanziarie di fare cassa a piacere, se questo non è babilonia poco ci manca
ben detto preleveremo cash dalla propria banca e pagheremo in contanti, che problema ce