Crisi di Governo: le parole di Conte dopo il Quirinale


Il premier ha incontrato Mattarella: «Avanti solo con il sostegno di tutta la maggioranza». Dimissioni? «Spero non si arrivi a tanto».
«Il Governo può andare avanti solo col sostegno della coalizione, di tutte le forze della maggioranza. Credo che una crisi non sarebbe compresa dal Paese in un momento in cui ci sono tante sfide che ci attendono». Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, all’uscita dal Quirinale, dove nel primo pomeriggio di oggi ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per un colloquio «interlocutorio» sull’attuale situazione politica.
In attesa della conferenza stampa convocata per oggi da Matteo Renzi, Conte auspica che Italia Viva non ritiri dal Governo le ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova (che nel Consiglio dei ministri di ieri sera si sono astenute dal voto sul Recovery plan), «Anche perché – ha insistito – si sta lavorando per definire una proposta di patto di legislatura». Ma se Renzi dovesse farlo, si dimetterebbe? «Spero non si arrivi a questo», ha tagliato corto il premier. «Italia Viva lo sa che tutte le volte che ha posto problemi in modo costruttivo e c’è una discussione vera attorno a un tavolo con la volontà di trovare soluzioni, in me c’è sempre la massima interlocuzione».
C’è sempre la soluzione dei cosiddetti «Responsabili», cioè dei parlamentari moderati che potrebbero appoggiare un eventuale Conte-ter. Soluzione, però, che il presidente del Consiglio pare escludere a priori: «Io ho sempre detto che ci vuole una maggioranza solida per portare avanti l’azione del governo, non si può prendere un voto qua e là», ha spiegato. «Ritroviamoci attorno a un tavolo – ha concluso –, se c’è la volontà lavorerò fino all’ultimo per trovare una coesione».
Dal canto suo, il Capo dello Stato ha chiesto a Conte durante il colloquio al Quirinale di «uscire velocemente dalla situazione di incertezza in cui si trovano Governo e maggioranza, di fronte all’allarmante situazione causata dalla pandemia».