Chi usufruisce della 104 può fare lavoro straordinario?


I lavoratori colpiti da disabilità possono fruire di speciali permessi sia ad ore che a giorni interi.
Sei un lavoratore dipendente e ti è stata certificata una disabilità grave. Hai chiesto ed ottenuto i permessi 104 e vuoi sapere se puoi, comunque, effettuare delle prestazioni di lavoro straordinario.
La legge tutela in diversi modi la disabilità. Uno dei diritti riconosciuti al lavoratore disabile è la fruizione dei permessi 104, ossia, speciali permessi retribuiti che possono essere goduti sia ad ore che a giorni.
Ma come incide la fruizione della 104 sull’orario di lavoro? Chi usufruisce della 104 può fare lavoro straordinario? Come vedremo non vi sono disposizioni normative specifiche su questo punto ed occorre, dunque, applicare i principi generali.
Indice
Che cos’è la 104?
Quando si parla della 104 si fa riferimento al principale testo normativo in materia di diritti dei disabili [1]. La legge 104, infatti, rappresenta il principale provvedimento normativo con cui l’ordinamento ha introdotto una serie di tutele e di diritti per i portatori di handicap e per i disabili.
Cosa sono i permessi 104?
Uno dei principali diritti riconosciuti dalla legge 104 ai disabili sono i permessi retribuiti [2]. Si tratta di speciali permessi che consentono all’avente diritto di prendersi delle ore di assenza dal lavoro mantenendo, comunque, la retribuzione.
In particolare, possono ottenere i permessi 104:
- i lavoratori disabili in situazione di gravità;
- i genitori, sia naturali che adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità;
- il coniuge, il partner dell’unione civile, il convivente di fatto, i parenti o affini entro il 2° grado di familiari disabili in situazione di gravità.
L’avente diritto può assentarsi dal lavoro, fruendo dei permessi 104, nelle seguenti modalità:
- fruendo di riposi orari giornalieri di 1 ora o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro;
- tre giorni di permesso mensile (frazionabili in ore).
Il beneficiario può quindi decidere di prendere i 3 giorni di permesso al mese sotto forma di ore oppure di giornate intere.
Permessi 104: quanto spetta?
Durante la fruizione dei permessi 104 il lavoratore beneficiario riceve un’apposita indennità, sostitutiva della retribuzione, da parte dell’Inps.
L’emolumento spetta secondo i seguenti importi:
- i permessi fruiti a giorni sono indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta [3];
- i permessi fruiti a ore sono indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta.
Durante la fruizione di questi permessi:
- il lavoratore disabile che ne ha diritto per se stesso non è tenuto a svolgere specifiche attività;
- il lavoratore che ha diritto ai permessi per un proprio familiare deve svolgere attività di assistenza al disabile.
Straordinario e permessi 104: sono compatibili?
Lo straordinario, come noto, è la prestazione di lavoro effettuata dal lavoratore oltre il normale orario di lavoro settimanale che è fissato dalla legge in 40 ore alla settimana. La possibilità di effettuare lavoro straordinario è subordinata al rispetto di una serie di limiti previsti dalla legge. In particolare:
- il ricorso allo straordinario deve essere contenuto;
- in ogni caso, la durata media dell’orario di lavoro non può superare le 48 ore a settimana calcolate in un periodo di 4 mesi;
- in ogni caso, ciascun lavoratore non può svolgere lavoro straordinario per più di 250 ore l’anno.
Di per sé, dunque, lo straordinario è soggetto a dei limiti perché espone il lavoratore ad un maggiore stress fisico e psicologico, prolungando la durata dell’orario di lavoro.
Per quanto concerne la compatibilità tra straordinario e legge 104, non ci sono norme che vietano espressamente al lavoratore che prende la 104 di effettuare lavoro straordinario. Occorre, dunque, distinguere le diverse fattispecie che possono venirsi a creare.
Innanzitutto, si deve sempre escludere che il lavoratore possa effettuare prestazioni di lavoro straordinario lo stesso giorno in cui ha preso un permesso 104 (sia ad ore che per la giornata intera). Negli altri giorni, invece, lo straordinario è sempre possibile per i lavoratori che hanno diritto alla 104 per finalità di assistenza.
Il lavoratore disabile, invece, può svolgere lo straordinario solo se tale prolungamento dell’orario di lavoro non è incompatibile con il suo stato di salute. È, dunque, corretto coinvolgere in questa valutazione il medico competente che dovrà verificare se lo svolgimento di lavoro straordinario da parte del disabile è possibile alla luce della sua condizione di salute.
note
[1] L. 104/1992.
[2] Art. 33, L. 104/1992.
[3] Inps, Circolare n. 80/1995.