L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha stilato un elenco di domande e risposte, con tutte le indicazioni.
Se il vaccino anti-Covid ha dato effetti indesiderati, c’è un elenco di soggetti a cui ci si può rivolgere. Lo specifica l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che, in questi giorni, è intervenuta sul tema pubblicando un vademecum sul suo sito, con tutto ciò che bisogna sapere.
In caso di reazioni avverse, l’Aifa raccomanda di segnalarle al medico di famiglia, al centro dov’è stata eseguita la somministrazione, al farmacista di fiducia o alla propria Asl. Anche chi ha assistito a una reazione avversa, in qualità ad esempio di operatore sanitario o anche di semplice cittadino, può segnalarla compilando il modulo che si può trovare sul sito dell’Aifa.
Una volta compilato, il modulo deve essere inviato al responsabile locale di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza via e-mail o fax. «Inoltre – si legge ancora sulle faq dell’agenzia – è possibile fare la segnalazione direttamente online tramite l’applicativo VigiFarmaco seguendo la procedura guidata».
Le reazioni avverse più frequenti ai vaccini Pfizer e Moderna sono dolore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione (conseguenza di tutti i vaccini, in genere), mal di testa, stanchezza, dolori articolari, nausea, febbre. Tra le reazioni rare, invece, l’ingrossamento dei linfonodi.
La maggior parte di questi lievi malesseri comunque è temporanea e i fastidi sono moderati. «Si risolvono in poche ore o pochi giorni – spiega l’Aifa – spesso senza nemmeno ricorrere a trattamenti sintomatici (antidolorifico o simili). Come per tutti i farmaci, sono inoltre possibili, seppur rarissime, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Per questo le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri da personale addestrato ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione».
C’è poi chi ha il terrore degli aghi e può avere reazioni di altro genere, cioè di tipo ansioso, come lo svenimento o la sensazione di stare per perdere i sensi. Ma anche in tal caso sono effetti del tutto momentanei e psicosomatici.