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Quando si può evitare di fare il 730?

20 Gennaio 2021
Quando si può evitare di fare il 730?

I contribuenti devono denunciare i propri redditi al Fisco per il corretto calcolo delle imposte.

Sei titolare solamente di un reddito da lavoro. Ti è stato detto che potresti essere esonerato dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Vuoi avere maggiori informazioni.

Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate rende note le date entro le quali i contribuenti italiani devono presentare la dichiarazione dei redditi al Fisco. I dipendenti, in particolare, utilizzano il modello 730 per denunciare i propri redditi. Ma è sempre obbligatorio presentare questa dichiarazione? Quando si può evitare di fare il 730? Per verificare l’obbligo o meno di presentare il modello 730 occorre verificare la tipologia di redditi percepiti durante il periodo di imposta. Ma andiamo per ordine.

Modello 730: cos’è?

Il modello 730 è il modulo che deve essere compilato dai lavoratori subordinati e da coloro che percepiscono redditi assimilati al lavoro dipendente per denunciare i propri redditi al Fisco. Attraverso il modello 730, il contribuente dichiara allo Stato quali redditi ha percepito durante il periodo di imposta, vale a dire, nel corso dell’anno precedente rispetto a quello in cui la dichiarazione dei redditi viene presentata.

Il modello 730 consente al contribuente di calcolare con precisione le imposte dovute e di procedere ad eventuali operazioni di conguaglio o di saldo. La presentazione del modello può, infatti, far emergere un credito o un debito verso lo Stato.

Attraverso il modello 730, inoltre, il contribuente può portare in detrazione o in deduzione le spese detraibili come, ad esempio, le spese sostenute per motivi sanitari.

Quando deve essere presentato il modello 730?

Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate rende note le date entro cui il contribuente deve presentare la dichiarazione dei redditi.

Per quanto concerne l’anno 2020, ad esempio, l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi scadeva il 30 settembre 2020. A partire dal 5 maggio 2020, i contribuenti avevano la possibilità di dichiarare i propri redditi attraverso la dichiarazione precompilata.

Modello 730: a chi si applica?

Il modello 730 può essere utilizzato per la presentazione della dichiarazione dei redditi dai contribuenti che devono dichiarare le seguenti tipologie di reddito:

  • redditi di lavoro subordinato e assimilati o redditi da pensione. In questa voce, sono incluse anche le indennità sostitutive dei redditi da lavoro dipendente come, ad esempio, la cassa integrazione guadagni, i redditi dei collaboratori coordinati e continuativi e dei lavoratori a progetto;
  • redditi derivanti da terreni o fabbricati;
  • redditi da capitale;
  • redditi diversi, come ad esempio i redditi derivanti da terreni e fabbricati situati in uno stato estero;
  • redditi da lavoro autonomo per i quali non è prevista l’apertura della partita Iva;
  • redditi assoggettati a tassazione separata, come ad esempio il trattamento di fine rapporto.

Per la compilazione della dichiarazione dei redditi il lavoratore dovrà essere in possesso della certificazione unica (Cu) rilasciata dal datore di lavoro (o dai datori di lavoro, in caso di pluralità di rapporti) e relativa ai redditi ed alle operazioni di ritenute alla fonte effettuate durante il periodo di imposta.

Quando si può evitare di fare il 730?

In linea generale, i predetti soggetti sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. L’omessa presentazione del modello 730 costituisce, infatti, un illecito amministrativo sanzionabile con una sanzione pecuniaria.

Vi sono, tuttavia, dei contribuenti che sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Si tratta, in particolare, di soggetti che non percepiscono alcun reddito oppure che hanno esclusivamente redditi tassati alla fonte.

In particolare, possono evitare di presentare il modello 730 coloro che percepiscono esclusivamente:

  • redditi da abitazione principale, pertinenze e altri fabbricati non locati. Se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale l’esonero non è applicabile;
  • redditi da lavoro dipendente o pensione da un solo sostituto d’imposta. Un lavoratore subordinato che ha diversi rapporti di lavoro con più datori di lavoro oppure che percepisce, contestualmente, redditi da lavoro dipendente e da pensione sarà comunque tenuto a presentare il modello 730;
  • redditi da lavoro dipendente o pensione da parte di soggetti che siano anche in possesso di abitazione principale con pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • redditi derivanti da rapporti di lavoro parasubordinato, come contratti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti di lavoro a progetto. In questo caso, sono escluse dall’esonero le cosiddette collaborazioni aventi carattere amministrativo-gestionale che vengono effettuate a favore di società sportive non dilettantistiche;
  • altre tipologie di redditi come borse di studio, rendite erogate dall’Inail per invalidità permanente o morte, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, indennità di accompagnamento e assegni a favore di ciechi civili, sordi, invalidi civili, pensioni civili;
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva come gli interessi sui Bot e sugli altri titoli di Stato;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, come le indennità erogate ai lavoratori socialmente utili o gli interessi che derivano dai conti correnti bancari o postali.


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