Esame di Maturità 2021: le novità


Niente prova scritta, solo orale con valutazione anche del curriculum. Tornano le non ammissioni e le bocciature. Ecco il piano Azzolina.
La pandemia condizionerà anche quest’anno l’esame di Maturità. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, avrebbe predisposto il piano per lo svolgimento delle prove che concludono il ciclo della scuola superiore, che verrà presentato tra una decina di giorni dalla stessa Azzolina.
Secondo le anticipazioni pubblicate questa mattina da Repubblica, e partendo dalla consapevolezza che da qui a giugno la maggior parte degli istituti non potranno garantire le lezioni in presenza a tutti gli studenti, la Maturità 2021 sarà anche quest’anno in versione più soft, sia da un punto di vista strutturale sia per quanto riguarda le valutazioni dei commissari. Il che, però, non vuol dire che anche se non ci si prepara l’esame lo si supera lo stesso: quest’anno, torneranno le non ammissioni alle prove e le bocciature. Significa che potranno prendere parte all’esame di Stato solo i ragazzi che avranno ottenuto agli scrutini un giudizio «complessivamente positivo». Insomma, se tutto sommato si ha una valutazione decente, magari chi prende anche un 5 ce la fa.
Altro punto fermo: non ci sarà la prova scritta. Ci sarà, invece, un colloquio orale più lungo dalla seconda metà di giugno, con alcune novità.
La prima: verrà messo al centro della prova il curriculum dello studente. Una sorta di «fascicolo» sul percorso compiuto dal ragazzo soprattutto durante il triennio, sul monte ore accumulato in presenza e a distanza, sulle specializzazioni o le eventuali esperienze all’estero, addirittura su possibili attività di volontariato svolte dal maturando. Occorrerà, comunque, tenere conto della condizione sociale del ragazzo: è ovvio che chi appartiene ad una famiglia benestante può presentare un curriculum più ricco rispetto a chi non può permettersi una vacanza-studio all’estero o dei corsi di specializzazione a pagamento.
Seconda novità: ci sarà un testo concordato con il docente coordinatore di classe. I ragazzi sceglieranno un lavoro sulle materie d’indirizzo da elaborare a casa e da esporre all’orale sotto forma di relazione. La prova, comunque, sarà incentrata sulle discipline primarie del corso di studi scelto.
Terza novità: è previsto il ripristino dell’alternanza scuola-lavoro, assente lo scorso anno. Molto probabile che non ci sia la prova Invalsi. L’esito del test, ad ogni modo, non conterà nella valutazione finale della Maturità.
Infine, per quanto riguarda la commissione, ci sarà un presidente esterno affiancato da altri professori interni. Nella loro valutazione, il 60% riguarderà i giudizi del triennio ed il 40% dalla prova orale sostenuta.
I giovani stanno pagando un caro prezzo a causa del Covid. I loro anni più belli dell’adolescenza, tra scuola e relazioni sociali, stanno mettendo a dura prova la loro stabilità e salute mentale. Ne stanno già pagando le conseguenze. MI auguro che si riesca a ripristinare piano piano la didattica in presenza e si coinvolgano attivamente gli studenti per questo esame di maturità in modo da distrarsi da questa pandemia
Rispetto ai nostri anni in cui gli esami di maturità prevedevano le 3 prove scritte e l’orale con tutte le materie, adesso questo esame di Stato sembra una passeggiata. Una versione sicuramente soft, ma non dimentichiamo che i ragazzi stanno vivendo la didattica a distanza non solo come comodità, ma sono costretti in virtù di una pandemia che desta non poche preoccupazioni anche tra di loro. Diciamo che in questo clima, questi vantaggi sono una forma di incoraggiamento