Covid: slittano ancora richiami e prime vaccinazioni


Pfizer taglia ancora le forniture: in arrivo lunedì il 20% in meno delle fiale. Dovranno attendere le seconde somministrazioni ed i più anziani.
La situazione comincia a diventare molto seria, dopo gli entusiasmi dei primi giorni. L’azienda farmaceutica Pfizer ha deciso di effettuare un secondo taglio delle forniture del vaccino anti-Covid, il che comporterà uno slittamento dei richiami e delle prime vaccinazioni della popolazione più anziana.
Dopo la consegna dei giorni scorsi di un lotto con il 29% delle fiale in meno, ora il colosso americano ha ridotto il prossimo lotto atteso per lunedì di un altro 20%, che in numeri assoluti significa 100mila fiale in meno. Lo ha annunciato il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, che ha anche confermato l’intenzione di rivolgersi all’Avvocatura dello Stato per avviare un’azione legale.
Le conseguenze di questa decisione unilaterale di Pfizer, infatti, sono gravi. La prima, un inevitabile rallentamento nella distribuzione delle dosi, già passato nei giorni scorsi da 80mila a 28mila al giorno proprio per la carenza di fiale. Il secondo effetto sarà quello di rinviare i richiami previsti per lunedì con le dosi in arrivo. Si consideri che ci sono ancora un milione di persone che aspettano il secondo giro di vaccino. Infine, saranno costretti ad aspettare ancora i quasi 4 milioni e mezzo di anziani over 80 a cui spettava ricevere il siero.
Diverse Regioni, intanto, hanno deciso di sospendere le vaccinazioni proprio per tenersi una scorta che consenta di garantire i richiami. Succede, ad esempio, in Toscana, in Campania, in Lazio ed in Emilia Romagna. In compenso, stanno per arrivare circa 2.700 medici ed infermieri in più per dare una mano nella somministrazione delle dosi.