Io ed il mio compagno (conviventi di fatto) ci siamo separati. Quali diritti e doveri ho verso nostro figlio?
Per la legge italiana tutti i genitori, sposati o non sposati, hanno gli stessi diritti e doveri nei confronti dei figli in caso di separazione.
Questo vuol dire che lei ed il suo ex compagno, come ex conviventi:
- avete il diritto ed il dovere di aver cura, assistere e mantenere vostro figlio in proporzione al vostro reddito;
- avete il diritto di avere e di costruire nel tempo un rapporto stabile e sereno con vostro figlio;
- avete il diritto di trascorrere con lui un tempo sufficiente per conservare e rendere saldo e forte il vostro rapporto in modo da partecipare entrambi alle scelte che riguardano la sua salute, la sua educazione e la sua vita in società.
Quindi se lei ed il suo ex compagno avete conservato rapporti sereni e pacifici, sarà facile trovare un accordo (verbale oppure scritto) con cui stabilirete:
- dove e con chi deve vivere vostro figlio (ad esempio vi potrete accordare per assegnare a lei la casa di proprietà del suo ex compagno in modo da poter vivere lei con il bambino);
- il tempo che il bambino dovrà trascorrere con il papà (fissando orari di visita ad esempio), se sarete d’accordo nel collocare il bambino con lei;
- un eventuale assegno di mantenimento a favore di vostro figlio e a carico del genitore con reddito più alto.
Sarà possibile anche portare il vostro accordo scritto in Tribunale in modo che venga poi riprodotto tale e quale ed ufficialmente in una sentenza.
Se, invece, lei ed il suo ex compagno non riuscite a trovare un accordo per stabilire dove collocare vostro figlio (se con la mamma o con il papà ed in quale casa), quali saranno gli orari di visita del genitore con cui il bambino non vivrà stabilmente e se stabilire un assegno di mantenimento a suo favore, allora è opportuno che lei si affidi ad un avvocato perché sarà necessario ricorrere al Tribunale ordinario.
Infatti quando i genitori non sposati non trovano un accordo sulla gestione dei figli, è il Tribunale ordinario che decide:
- con chi collocare il minore (di solito con la madre),
- dove vivrà il minore e se assegnare la casa (anche se di proprietà dell’altro genitore) al genitore con cui il figlio viene collocato,
- gli orari di visita del genitore con cui il minore non viene collocato,
- se è necessario che il genitore con maggiore reddito debba erogare un assegno a favore del figlio minore.
Dunque, riassumendo:
o lei ed il suo ex compagno trovate un accordo, oppure sarà il Tribunale ordinario a stabilire tutto quello che è necessario per gestire i vostri rapporti con vostro figlio.
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte